Mexican Radio.
Data: 29/01/2023,
Categorie:
Interviste Erotiche,
Sensazioni
Autore: Adele, Fonte: RaccontiMilu
Ascoltatrici e ascoltatori, anche questa notte è una buona notte all’ascolto di Mexican Radio, la trasmissione dove si racconta la vera trasgressione. Come sempre la vostra Marialuce, è qui per proporvi un personaggio e una storia in sintonia con queste ore notturne, una storia border line, che ci verrà raccontata senza filtri e senza censure dalla protagonista di questa puntata, che è qui con me e che dopo il brano che ascoltiamo che dà anche il nome alla nostra trasmissione, Mexican Radio, dei Wall of Woodu. Bene come vi dicevo, la protagonista di questa notte è qui con me e si chiama Adele, ciao Adele come stai? Molto bene grazie, soprattutto per avermi invitata, e dato la possibilità di raccontare la mia storia. No Adele siamo noi che ti dobbiamo ringraziare. Intanto potresti dirci se vuoi ,l’età e qual è il tuo lavoro. Insomma l’età non andrebbe mai chiesta ad una signora, in ogni caso, vado per gli anta avanzati, e faccio la escort, insomma sono una prostituta. Quindi fai sesso per denaro? Certo, è il mio lavoro. É da molto che lo fai? Ho iniziato che avevo diciotto anni, direi che è una vita. E com’è stato questo inizio, ce lo vuoi raccontare? Guarda è stato per puro caso, sembrerebbe incredibile me è così. Come per caso? Si certo, era una sera d’estate, quelle serate torride in cui non si respira, ero uscita per prendere un poco di frescura, ricordo avevo una canottierina, e una corta gonna di jeans. Mi presi un gelato e mi sedetti su di una panchina, lungo un ...
... viale, mi sembrava che ci fosse un po’ di refrigerio. Finito il gelato ero lì che mi godevo la frescura, quando si ferma un auto di fronte a me. Dentro c’era un ragazzo, biondino con gli occhiali, che mi sorride e mi chiede quanto voglio. Insomma quello non era un posto di malaffare ed io proprio non ci pensavo ad una cosa del genere. Poi sai, le mie esperienze sessuali erano limitate, l’avevo fatto un paio di volte con un mio coetaneo, quegli approcci sessuali tra adolescenti, giusto per essere sverginata. Quindi come puoi ben capire per un attimo restai impietrita, insomma lo guardai senza saper bene cosa fare. Lui invece mi guarda e risoluto mi dice, allora che vogliamo fare? In quel momento senza sapere bene come, scattò una molla, mi alzai e saltai nell’auto. Non ci credo, l’hai fatto davvero, così senza averci pensato prima? Te lo giuro, poi mi sono accorta che questa era la vita che ho sempre voluto. E poi com’è andata? Sono salita, lui era davvero giovane, molto timido, ho sempre pensato che anche per lui fosse la prima volta. Ho improvvisato, gli ho detto di dirigersi in un parcheggio tra i capannoni , una strada che conoscevo e in cui andavo a correre ogni tanto. Giunti lì ha preso il portafoglio e mi ha allungato cinquanta mila lire, che in tutta non fretta ho riposto nel borsellino. Come puoi immaginare non avevo i preservativi, ma fino a quel momento non ci avevo pensato.
Lui ha abbassato i pantaloni ed è spuntato fuori un bel pisellotto già duro e pronto. Ho ...