1. Quando il cazzo chiama 2° parte


    Data: 25/01/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: LoQuiero, Fonte: Annunci69

    ... la mia puttanella, ci sai fare, non voglio sapere dove hai imparato, spero almeno tu non mi abbia detto bugie sulla verginità del tuo culo”. No! sono completamente vergine gli dissi: “ormai siamo arrivati fin qua, voglio fare tutto come va fatto ma voglio confessarti che quando ero ragazzo mi sono segato più volte pensando ad uno che mi prendeva mentre altri mi tenevano fermo, quell’idea mi faceva impazzire!”.
    
    Lui scoppiò a ridere, io ho da sempre fantasie e desideri su queste cose ma non ho mai avuto occasione di metterle in pratica, adesso siamo qua io e te, sarà il nostro segreto”.
    
    “Beh” , “gli altri a tenermi fermo per fortuna non ci sono ma se vuoi che finga di non volere…”
    
    “No” rispose lui, “quello è un gioco che eventualmente possiamo fare un’altra volta, adesso dobbiamo farlo in modo che la tua prima volta sia più piacevole e meno traumatica possibile, e anche la mia sia il massimo”.
    
    Mi rimisi nella posizione in cui prima gli avevo fatto il pompino, appoggiai la testa sulla sua pancia e rimanemmo li a riposarci un po’ facendo battute sul suo cazzo e sul mio culo, io con una mano glielo massaggiavo ed ogni tanto lo prendevo in bocca mentre lui mi accarezzava il culo finché quel bastone di carne che prima mi aveva inondato la bocca non ebbe ripreso lo splendore e il vigore di prima, “dai, vai a prendere il burro”!
    
    Non se lo fece dire due volte, andò in cucina e tornò con una tazza che conteneva una noce di burro staccata dal panetto che era in frigo, ...
    ... io ero ancora steso li a pancia in giù, allungai le mani lungo i fianchi, misi la testa di lato sul cuscino e mi allargai le natiche facendogli capire che ero pronto, lui prese il burro freddo con le dita e cominciò a spalmarmelo attorno all’ano, proprio come aveva descritto prima, dopo di che sentii spingermi dentro una cosa fredda, mi irrigidii e lui avvicinò la sua bocca al mio orecchio e mi sussurrò: “tranquillo, rilassati, di culi ne ho sverginato più di uno anche se tu sei il primo maschio”. allora mi misi a cavallo su di lui e con una mano guidai il suo cazzo contro il mio buco e lentamente mi ci lasciai cadere sopra.
    
    Quando lo ebbi tutto dentro misi una mano dietro di me e cominciai a massaggiargli le palle, lui iniziò a muovere il bacino e io godevo nel sentirlo muovere dentro di me, misi le mani sul suo petto e cominciai a fare su e giù lentamente mentre lui con le mani mi afferrava i fianchi, dopo un po’ mi alzai sfilandomi il suo cazzo da dentro e mi misi a pecora, lui non si fece dire niente, prima che potessi rendermene conto era già dietro di me col cazzo puntato sul mio culo pronto ad entrare.
    
    Mi afferrò per i fianchi mi tirò verso di se con forza mentre col bacino avanzava, spingendomi dentro tutto il cazzo senza troppi complimenti. Io urlai e lui mi ordinò di tacere altrimenti i vicini ci avrebbero sentito e avrebbero capito.
    
    “Fai piano, ti prego!” gli dissi, e lui rispose: “piano un cazzo! Adesso sei mia”!, mi diede una sculacciata energica su una ...