La Caduta, Atto sesto: degli opposti sentimenti di Aristarda e Septimo e della congiura.
Data: 25/01/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Lesbo
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... Septimo Nero lo raggiungerà presso il Dio dei Morti prima che l’anno termini.-, disse Serena. Aristarda sorrise tristemente. -Se questa é profezia spero si avveri, ma di certo io non invierò assassini a quell’uomo che un tempo fu mio fratello.-, disse. -No.-, rispose Serena, -Io so che sei diversa da lui. Una persona d’onore. E sono qui per questo.-. La giovane notò la sorpresa negli occhi di Aristarda Nera. Ne lesse rapidamente la sequela di ipotesi. Infine, l’Imperatrix in esilio parlò. -Mi confondi, Serena Prima. Hai fama di mantenere la parola data, e di esser leale al Trono di Roma. Ma invero ora dici parole che accendono in me la speranza che tu abbia compreso la verità sull’uomo che siede sul Trono e che tu voglia abbandonare la sua causa, a dispetto della tua lealtà.-, disse, -Ti chiedo dunque di spiegarti.-. -Mia signora, Septimo é un idiota. Ha dissacrato l’Impero davanti agli Dei. E io so che la maledizione di Proximo non é stata solo frutto di odio e livore da parte di un uomo che si sapeva esser prossimo al supplizio. Io ti offro ciò che offrii a lui.-, spiegò Serena. Aristarda non parlò. La giovane si alzò, infilando una mano nella toga. Le guardie alzarono le armi. Aristarda fece appena un cenno. Le armi si congelarono, i movimenti delle guardie si fermarono all’istante. E Serena estrasse qualcosa. una pergamena. -Questa é un’offerta, un offerta che faccio sinceramente. Ma affinché essa sia fatta, mi necessita una cosa.-, disse. Aristarda tacque, in attesa ...
... che Serena Prima parlasse. -So che Alexander Varus, disceplo di Socrax, é stato accolto presso di te.-, iniziò. -È così.-, confermò Aristarda Nera. Serena guardò le guardie. Stavano immobili. -Uscite.-, ordinò l’Imperatrix. Le guardie uscirono. Tutte. -Bene. Ora posso continuare. Alexander Varus gode della tua ospitalità. Ma invero, io so che egli ha con sé una reliquia del prezioso passato dell’Impero. Il Coltello della Fondatrice.-. Silenzio, poi una sequela di emozioni passarono sul viso di Aristarda Nera. -Il… Coltello di Layla?-, sussurrò, -La lama che segnò la fine di Licanes? L’arma del Mito?-. -Sì. Egli ne é il custode.-, confermò Serena. Aristarda tacque, bevve dell’acqua, come per darsi un tono. Serena stessa non la biasimò: lei personalmente si era detta stupita a sapere che la lama reliquia fosse in possesso di Socrax. -E tu desideri quella lama… in cambio di cosa?-, chiese Aristarda. Impossibile dire cosa pensasse, ma ora, poco ma sicuro, Serena sapeva che il tempo dei sotterfugi era terminato. -L’Impero é in frantumi. Nimandeo Feral, Septimo, finanche tu, troppi regnanti, troppi ambiziosi pretendenti, e un solo trono. E la linea di sangue del Fondatore si é da tempo staccata dal trono.-, iniziò, -È da Severio Tullio che tale linea é stata strappata dal Trono. Invero, essa ormai non domina più l’Impero.-. -Questo é cosa nota!-, esclamò Aristarda, -Io stessa so di non avere il sangue del Fondatore.-. -Questo é ciò che tu credi, mia signora.-, disse Serena. Stupore, ...