1. La foto ricordo 1


    Data: 22/01/2023, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... sborrare, subito dopo si fece inculare alla grande; io me lo risparmiai con Ettore che proprio non mi attirava ed aspettai che si scambiassero di posto per prenderlo nel culo da mio marito che mi diede il solito immenso orgasmo ed alla fine sborrò pure lui; dopo un breve riposo, ci dedicammo ai pompini; Lucia succhiò Mario che si risparmiò la sborrata, prese in bocca il cazzo del suo compagno e lo svuotò completamente; io feci sborrare Mario.
    
    A quel punto, Lucia offrì ai due un bicchiere di aranciata in cui aveva svuotato una polverina; mi spiegò che era sonnifero, li avrebbe fatti dormire alcune ore e ci saremmo divertite a scopare in libertà; un poco la coscienza mi rimordeva, perché solo una settimana prima di avviare il ‘progetto privè’, mi ero impegnata con Mario alla lealtà assoluta e reciproca; in quel momento calpestavo un impegno appena assunto.
    
    Lucia mi fece notare che mio marito tendeva a proporsi da maschio dominante e a mortificarmi, imponendomi anche le scelte sessuali; qualche cornetto poteva solo riequilibrare i rapporti; se non me la sentivo, ero libera di dormire con loro; lei non avrebbe rinunciato a sfrenarsi qualche ora; decisi che davvero Mario era fin troppo oppressivo e che due ore di totale libertà, senza che lo sapesse, potevano essere giuste, belle e utili; andai con lei.
    
    Nella prima sala che visitammo, c’era un letto enorme dove potevano stare dieci persone; ci stendemmo e, dalle pareti, avanzarono maschi tutti ben attrezzati; Lucia ne ...
    ... scelse alcuni e si fece montare in figa dal primo; la imitai e scelsi un nero con un cazzo mostruoso, sicuramente assai più grosso di quello di mio marito; godetti molto, a sentirmi spaccare il ventre da quella mazza; Lucia ne aveva chiamato un altro al quale succhiava un cazzo enorme, che fece sborrare in pochi colpi.
    
    Per sfuggire alla presunta tirannia di mio marito, mi stavo facendo plagiare da un’amica appena conosciuta e che non avrei raccomandato a nessuno; decisi di fare a modo mio; mentre lei si scatenava in una gang bang in cui non riuscivo più a contare a quanti cazzi tenesse testa contemporaneamente, io mi limitai a far sborrare il nero in figa e a far subentrare due ragazzi bianchi, biondi, quasi gemelli, coi quali volevo sperimentare la doppia scopata.
    
    Prima ne succhiavo uno mentre l’altro mi scopava a pecorina e io godevo di bocca e di figa; poi li facevo alternare; mentre succhiavo uno, mi facevo inculare dall’altro; la dolcezza dei cazzi, di media dimensione, mi dava una lussuria infinita e sborravo in continuazione; dopo che li ebbi provati nel culo, nella figa e in bocca, decisi la mossa ultima; feci sdraiare il primo sul letto e lo cavalcai all’amazzone, sporsi il culo all’altro e mi feci inculare.
    
    Non so dire quanto piacere provai in quella doppia simultanea che mi slabbrò figa e culo insieme; non volli abbandonarmi ad altre perversioni in quella sala e mi spostai autonomamente; incontrai una sala in penombra, con muri neri nei quali si vedevano fori ...
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