1. La foto ricordo 1


    Data: 22/01/2023, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    Non avevo molta dimestichezza coi social network, e li guardavo sempre con diffidenza; mi colpì come una frustata la pagina che mio figlio Franco aveva lasciato aperta su un sito hard nel suo tablet; venticinquenne laureato in legge, aveva appena aperto un suo studio legale, ma evidentemente non riusciva a staccarsi da certi pruriti giovanili; la mano che stringeva il mastodontico cazzo di un nero nel buco di un glory hole mi era familiare.
    
    Spiccava in primo piano l’anello che avevo regalato a mia moglie Margherita almeno dieci anni prima e che certamente portava la sera del ‘blitz’ al privè, con Lucia e Ettore, dove avevamo scopato come mandrilli, scambiandoci più volte le donne; ma non avevo nessuna memoria di visite ad un glory hole né di Margie che succhiava un cazzo della portata di quello che entrava in una bocca assai simile alla sua.
    
    La didascalia era ancora più mortificante e recitava ‘mia madre a trent’anni che svuota cazzi neri mentre il cornuto dorme’; il cornuto non potevo essere che io, evidentemente; e lei era andata a farsi un giro al glory hole; ricordavo tutto di quella sera, ma solo fino a quando Lucia mi offrì un bicchiere di aranciata; dopo, caddi in catalessi; avevo creduto che le scopate mi avessero buttato giù e avessi dormito a lungo.
    
    Dieci anni dopo, le cose assumevano una luce strana; la cosa terribile era che, poco tempo prima di quell’evento, ci eravamo solennemente promesso, io e mia moglie, di fare le cose sempre e solo insieme; a ...
    ... quelle condizioni avevamo approfondito l’amicizia con Lucia, che sapevamo molto disinvolta, insomma un poco puttana, e di fare con loro due l’esperienza del privé; non sapevo nulla del glory hole e che Margie avesse agito da sola.
    
    Inutile, a quel punto, cercare di fare chiarezza; mi ricordai però che in cassaforte, in una cassetta ‘riservata’, Margherita raccoglieva i suoi diari da quando l’avevo conosciuta; niente di più facile che ripescare la data, metà aprile, di dieci anni prima e andare a dare un’occhiata per capire; contravvenendo ad ogni regola di bon ton, con una che aveva tenuto il segreto per dieci anni, aprii cassaforte e cassetto, individuai il quaderno e lessi.
    
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    Mi sono divertita da dio; siamo partiti da casa io e Mario, già pronti per la grande avventura del privè; il mio abbigliamento era ridotto a una tunica che, sciolto un nodo, cadeva su sandali bassi; sotto, niente intimo; Lucia aveva un abitino ancora più succinto; praticamente, culo, figa e tette erano a vista e non si contavano gli sguardi lussuriosi che l’accompagnavano.
    
    La prima parte della serata fu persino banale; Mario mi scopò immediatamente a missionaria e mi diede uno degli orgasmi che solo con lui posso provare; ora ne sono ancora più convinta, dopo il ‘giro’ al privè e i cazzi che mi sono presa; subito dopo, scambiammo le coppie e mi feci una scopata a pecorina con Ettore; devo dire che fu una delusione; Lucia invece apprezzò molto il cazzo di Mario e come lo usava.
    
    Senza farlo ...
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