1. La prima e unica (finora) volta di mia moglie - 4/7 - la pompa selvaggia di veronica


    Data: 22/01/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: jakibono, Fonte: Annunci69

    Lo studio di Jacopo era un trilocale con le volte alte. Un piccolo ingresso nascondeva l'ampia sala dove c’erano le sue attrezzature ma anche un grande divano e due poltrone per i clienti. Per terra in mezzo un grande tappeto morbido. C’era poi una scala a chiocciola che portava ad un soppalco dove c’era un letto matrimoniale, un minifrigo ed un armadio pieno di vestiti. Decidemmo di salire su a vedere. Jacopo non le toglieva gli occhi di dosso.
    
    Io li precedetti andando avanti e lasciandoli volutamente soli giù. Lui nel salire si pose per ultimo dopo mia moglie. Approfittando della sua difficoltà con i tacchi alti, la cinse da dietro facendole sentire il cazzo addosso. Fu un attimo mi disse poi lei, era eccitatissimo e non poteva aspettare. Le alzò la gonna da sotto, lei rimase in autoreggenti e reggicalze e la piegò sui gradini a chiocciola portandola a poggiarci le mani. Veronica per la prontezza dell'azione e per lo spazio ridotto non ebbe modo di muoversi. Presa dalla situazione lasciò scivolare la gamba destra sul gradino inferiore e inarcò la schiena per agevolarlo, mantenendo le mani avanti sui gradini. Lui le passò il dito fino al culo e le appoggiò per il lungo il cazzo in mezzo da dietro. Infine, spostandole il perizoma, le andò in figa su e giù più volte con il medio. Veronica si girò volgendogli lo sguardo e lo slinguo’ in bocca. "Ti piace cosi' Veronica, in figa?" e lei sospirò sommessamente, eccitata: “Siiiiiiiii. Continuaaaaaa. Bravoooo. Tutto dentroooo il ...
    ... dito in figaaaaa. Siiiiiiiiiii” disse a bassissima voce, mentre lui continuò così per un po’, su e giù col dito tutto in figa in profondità. Poi pero' mia moglie si ricompose immediatamente.
    
    “Siiiiiiiiiii, mi piaceeeee. Ma aspettaaaa, fermati, c’è mio marito su, ci può sentireeeee. Andiamooooo” bisbigliò.
    
    “Lascia che senta il cornuto, tanto lo sa”.
    
    “Siiiiiiiiiii. Hai ragioneeee. L’ha capito beneeee ormai che stasera diventerà cornutoooooo, continuaaaa in figaaaa, siiii. Lo lasceremo guardaree e si abituerà da soloooo alle cornaaa, mmmmm” confessò cinica al suo amante, che intanto continuava, per eccitarlo ancora di più.
    
    Quindi mi raggiunse rapidamente dall'altra parte. E mentre Jacopo era voltato a prendere in frigo il prosecco ed aveva intanto messo un po’ di musica mi sussurrò all’orecchio abbracciandomi: “So che mi hai sentita. È un vero porco, sulla scala mi ha fatto sentire il cazzo duro dietro, io allora gli ho messo la lingua in bocca e lui mi ha passato un dito tutto in figa. Sono tutta bagnataaaaa amore mio. Non vedo l’ora di prenderlo. Me lo fai prendereeeee? Mmmmmm. Grazie per tutto quello che hai fatto e per l’eccitazione che mi stai facendo provare. Ti amo" e mi baciò. Jacopo ci interruppe dicendo per battuta: “Il letto mi serve solo per quando faccio tardi al lavoro”. Ridemmo.
    
    Ridiscendemmo in sala con il prosecco e dei bicchieri. Ci sedemmo sul grande divano. Veronica era in mezzo, sembrava ancora imbarazzata dalla situazione con me presente. Dopo ...
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