La Caduta. Atto 3. Delle scelleratezze di Actio Rubro e della Devastazione di Medreas
Data: 18/01/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... occhi socchiusi. Lentamente, iniziò a godere.Godimento che fu brutalmente interrotto quando le dita tozze dell’imperator la penetrarono con forza, sino alla nocca. Mayra gemette di nuovo, di dolore. Ebbe il buonsenso di non lamentarsi. Actio continuò a pompare, invadendo l’intimità della giovane con un altro dito, per un totale di tre. Mayra si morse il labbro. Actio affondò, dilatò, esplorò, sondò e infine, ritenendosi soddisfatto, ritrasse le dita. Leccò i polpastrelli umidi del piacere della giovane, assaporandone il sapore. Sorrise.-La tua serva ti soddisfa, mio signore?-, chiese la nera con un sorriso. Lui ghignò.-Lo farai molto di più, ora.-, disse lui. Mayra sorrise di nuovo.Senza preavviso, Actio la penetrò. I gemiti di Mayra divennero più profondi. L’Imperator trovò il ritmo, affondando e ritirandosi, ancora e ancora, invadendo a più riprese la carne della giovane. Durò poco: già ampiamente eccitato dal pompino di poco prima, Actio fu incapace di controllarsi e, uscito dalla nera per non rischiare di avere un erede non desiderato, le eiaculò addosso chiazzandole di bianco lo stomaco e il petto.-Mio signore, siete sempre così virile…-, sussurrò lei. Lui le annuì e, improvvisamente seccato, le ordinò di andarsene. Ora doveva restare solo, ascoltare.Gli Dei gli avrebbero parlato.
Mayra si ritirò nei suoi alloggi. Le ancelle la lavarono. La giovane tuttavia sentiva ancora male.L’Imperator era stato brutale. La vulva le doleva. Cercò tra le sue cose un vasetto di ...
... terracotta. All’interno vi era una pasta verdastra, odorosa. Era un balsamo che le donne usavano quando gli uomini erano troppo virili o violenti. Un’usanza del suo popolo da molto tempo.Lo applicò e, dopo aver consumato una cena frugale, si assopì.
Fu l’indomani che arrivarono in vista di Medreas. La città era cinta da spesse mura e le forze traditrici vi erano arroccate. I civili, patteggianti per Sixto, avevano accompagnato i militi sulle murate. Secondo di canoni di guerra, il legato traditore inviò un messaggero, Burnilia Keres, sacerdotessa del Tempio di Alma, Dea della Purezza.Actio Rubro la ricevette con gli onori dovuti. Burnilla iniziò a perorare la sua causa nell’antica lingua di Licanes, una forma cerimoniale che inorgoglì Actio. L’Imperator sorrise: al figlio prediletto del Cielo si confaceva tale e tanta bellezza.-Il mio scopo è trovare un accordo affinché non sia sparso altro sangue, affinché non vi sia altra morte. La Dea lo chiede, o sommo condottiero.-, esordì Burnilla.-Comprendo bene la tua missione. Mi addolorerebbe la morte di altri nobili cittadini del nostro Impero ormai da tempo sofferente.-, disse Actio. Semi-sdraiato sul triclino, piluccava piano il piatto che aveva dinnanzi. La sacerdotessa non aveva preso nulla per sé. Solo un bicchiere d’acqua, accettato con la gratitudine degli assetati.-Comprendete dunque, o augusteo comandante, che non vi è motivo di ulteriori atrocità.-, Burnilla si concesse di fissarlo negli occhi, -Esse indebolirebbero solo il ...