La Caduta. Atto 3. Delle scelleratezze di Actio Rubro e della Devastazione di Medreas
Data: 18/01/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... Licanes e della guerra contro i Cimanei, gli uomini avevano usato armi simili contro altri uomini. Forse su intere nazioni. Forse, pensava Antheus, erano state armi come quelle a ridurre il mondo com’era, e se anche non fosse stato così, di certo armamenti simili avevano grandemente contribuito.E ora, Fabius Bilas aveva nuovamente aperto quel vaso di Pandora, quell’urna piena di orrori.La guerra per come l’Impero l’aveva conosciuta e concepita sin dalla sua fondazione sarebbe svanita. Uomini, cavalcature e macchine sarebbero stati rimpiazzati da quella sostanza.E Bilas, il genio scriteriato, l’esegeta della conoscenza della strage, avrebbe vinto.
Il suo nome sarebbe diventato leggenda, se qualcuno fosse rimasto a ricordarlo.In caso contrario, solo rovine e deserto ne avrebbero testimoniato l’operato.Antheus si accorse di qualcosa. Bagnato. Dispersione umida sullo zigomo.Lacrime? Forse… Per cosa? Per l’Impero? Per sé? Per la razza umana?Non seppe darsi risposta. Quando l’esercito piazzò il campo poco fuori Medreas ancora non aveva trovato risposta. Ma sapeva, sentiva, che presto la catastrofe e l’orrore avrebbero travolto il mondo, anche a causa sua.
Actio Rubro osservò Mayra. La giovane danzava nuda, i veli tipici della Numisia la avvolgevano e la scoprivano al mutare dei movimenti. Uno spettacolo di un erotismo devastante. La giovane aveva già soddisfatto grandemente l’Imperator ma Actio non ne aveva ancora abbastanza e la sensualità della nera era a dir poco ...
... esplosiva.La danza proseguiva, allietata dalla musica suonata da un gruppo di musicanti di eccelsa levatura che Actio Rubro aveva preso al suo servizio da ben prima del suo arrivo in Numisia.Aveva sempre avuto una certa passione per la buona musica.La giovane terminò la danza con un gesto aggraziato e un ancheggiare che avrebbe dannato un sacerdote. Rubro sorrise. Fece cenno ai musici di lasciare la tenda.-Mio signore… Volete che io vi compiaccia?-, chiese la nera con un sorriso.-Assolutamente…-, sussurrò lui. Lei s’inginocchiò davanti a lui, seduto sul triclino.-Lasciate che vi veneri, mio signore e prediletto degli Dei.-, mormorò prima di estrarne il membro delle pieghe della toga e prenderne in bocca i tre quarti.Actio sussultò. Ancora non era abituato alla rapidità con cui Mayra riusciva a fagocitare il suo membro non esattamente di modeste dimensioni. Persino le professioniste del piacere che accompagnavano la sua spedizione spesso avevano avuto problemi o esitazioni. Cosa che alla giovane non era mai successa. Lavorando piano di lingua e labbra, la nera rischiò di farlo venire. Actio la fermò. Non voleva godere così. Non subito.La giovane comprese. Sorrise complice all’Imperator. Si distese sul letto, sublimemente impudica, offerta volontaria al prediletto degli Dei.Il rosa della vulva si sposava meravigliosamente con la carnagione eburnea, creando un contrasto che eccitò ulteriormente Actio Rubro. L’uomo accarezzò quel piacevole petalo.Mayra gemette, piano, lascivamente, a ...