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    Data: 14/01/2023, Categorie: Etero Autore: Ryan74, Fonte: EroticiRacconti

    ... dal piacere. E’ bella e mi piace un sacco come mi guarda. “Vorrei che fossi qui, vorrei che mi prendessi, con forza e invece mi devo accontentare” nemmeno il tempo di finire di parlare che dal divano, fuori l’inquadratura della cam, prende un dildo, un pisellone rosa con la ventosa alla base, comincia a strofinarlo sulle labbra senza mai metterlo dentro. “Mettilo dentro, voglio guardarti mentre lo prendi”. Lucilla “Ah si ti piacerebbe guardarmi prenderlo? E se tu fossi qui come mi prenderesti?” Le rispondo “Se io fossi li, ti direi di piegarti e ti monterei forte, lo so che lo vuoi” Lucilla senza dire niente si alza, sposta il pc che adesso non inquadra più il divano ma una porta, poco più destra, Lucilla è in piedi e attacca il pisellone rosa alla porta, con la ventosa, sceglie con cura la posizione dell’attacco, si mette davanti, si piega e lo prende dentro, la faccia che fa è da gran troia ma niente a che vedere con quello che succede dopo un minuto, Lucilla con la mano sinistra afferra la maniglia della porta, in poche parole si sbatte il pisellone dentro muovendo la porta. Io ho il cazzo così duro che sta per scoppiarmi, devo rallentare per non godere all’istante. Mi godo lo spettacolo. Il gioco è così coinvolgente che mi lascio scappare ...
    ... qualche insulto che Lucilla accoglie con piacere, anzi rincara la dose “Dimmelo ancora, dimmi tutto quello che vuoi”. Lucilla è ancora li, con la sua mano sinistra cura la forza con cui spinge il dildo dentro, a volte rallenta a volte accelera a un tratto si stacca, torna sul divano, si siede. “Voglio godere, fammi godere, dimmi di tutto ma dimmi che sono tua”. Siamo al massimo dell’eccitazione. Godiamo. E’ stata una cosa incredibile per due persone che possono solo guardarsi e parlarsi, mi è mancato il contatto ma mi sento appagato e quando rivedo il sorriso di Lucilla diventa tutto perfetto. Il mese di marzo è passato velocemente, io e Lucilla ci siamo sentiti tutti i giorni e ci siamo divertiti tantissime volte. A maggio ha ripreso a lavorare e quando il suo aereo ha fatto rotta verso casa mia, mi ha avvertito e ha preso un weekend libero. Lo abbiamo passato insieme a casa mia. Non siamo mai usciti. Abbiamo fatto l’amore di continuo. Lucilla è perfino riuscita ad andare in Patagonia con la sua associazione ambientalista. La sua vita è in aereo, negli aeroporti, negli hotel vicino agli aeroporti, raramente a casa e in viaggio con me. Io sono tornato a una vita quasi normale, ho da bere, ho da fumare e quando Lucilla è libera, voliamo insieme. 
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