1. Chat - Scegli nickname: Ryan 74


    Data: 14/01/2023, Categorie: Etero Autore: Ryan74, Fonte: EroticiRacconti

    ... descrive benissimo la fatica nell’organizzazione del viaggio, degli spostamenti sull’isola ma delle bellissime sensazioni e fotografie che si era portata dietro. Chiacchieriamo anche di noi rimanendo sempre in incognito finché Lucilla mi chiede “E tu come la paghi la connessione?” le rispondo immediatamente “Mi occupo di comunicazione, e tu?” Lucilla “Lavoro per una compagnia aerea”. Qualche altra battuta, ci salutiamo e ci diamo appuntamento per la sera successiva intorno alle 22.00.
    
    Mi sveglio tardissimo, non ho la sveglia, non nemmeno voglia di fare una doccia, me ne sto in pigiama davanti alla finestra con una tazza di caffè americano a guardare la pioggia, fumo, guardo le strade deserte. Sono diventato un essere mitologico, metà uomo e metà divano, sono spalmato perennemente sul divano, continuo a consultare il catalogo di Netflix senza trovare nulla di interessante e alla fine mi piego ai crime sui cartelli della droga sudamericani e statunitensi, così facendo avrei avuto qualcosa da guardare per almeno 2 mesi. Non ho voglia di cucinare, mi preparo un paio di toast, li mangio sul divano, mi porto dietro una bottiglia di coca cola. Poco prima delle 22.00 mi metto al pc, seppur virtuale avevo un appuntamento con Lucilla. Mi collego alla chat, digito “Ryan74” e vedo che Lucilla è già online e nella chat comune mi accorgo che sta litigando con Rocky_123, non capisco subito i motivi della diatriba ma cominciano a volare insulti, finché Lucilla chiude la chat e scompare ...
    ... dalla lista online. Nemmeno un minuto dopo mi arriva una chat segreta “Penelope B”. “Ciao sono Lucilla, non volevo più rimanere a discutere con quell’idiota. In poche parole Lucilla mi spiega la lite con Rocky, stavano discutendo su un itinerario di viaggio negli States quando Rocky ha sconsigliato di frequentare certe zone, per la grande presenza di “negri” e da lì sono partite la parolacce. Finito il racconto Lucilla mi fa la domanda che temevo più di tutte “Che hai fatto oggi?”. In fondo Lucilla era una presenza virtuale, non dovevo scusarmi o mentire, non dovevo inventarmi qualcosa di figo per fare colpo o far credere che la mia vita fosse fantastica, le dico la pura verità e invece di compatirmi le strappo qualche risata. Anche Lucilla non se la passava bene, anche lei parecchio depressa, la sua compagnia aerea aveva ridotto drasticamente gli spostamenti e lei era rimasta a casa. Dopo circa 2 ore di chiacchiere eravamo in grande confidenza, io le avevo addirittura confessato la scelta cinematografica pomeridiana riguardo la visione dei crime sulla droga e lei mi aveva detto che non aveva mai visto un Harry Potter e che ne stava guardando uno a sera. Lucilla era single, non si era mai sposata, aveva avuto una lunga storia importante fino a due anni prima con un collega e dopo solo incontri occasionali. Io le avevo raccontato in breve la mia vita sentimentale con un laconico “Non ho una vita sentimentale” e lei pensava che fosse una battuta divertentissima e continuava a ...
«1234...»