Io e luca: una storia di sottomissione. i° episodio - il principio.
Data: 12/01/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Fedex2019, Fonte: Annunci69
... amici, per andare a casa di Andrea e spiare la sua vicina che prendeva il sole nuda in giardino.
Io non lo sapevo ma Luca con quel gesto aveva compiuto il primo atto del suo progetto di dominazione nei miei confronti, aveva deciso che io dovevo essere suo in aderenza al suo volere e secondo le sue regole. Un ragazzino di 14 anni, di due anni più giovane di me, aveva deciso che sarei diventato di sua proprietà e sapeva che avrebbe raggiunto il suo obbiettivo perchè, con i suoi modi grossolani, con la sua apparente superficialità, con la sua profonda ignoranza culturale, era riuscito a leggere ciò che era scritto nel mio animo più profondo, mi aveva capito molto più di quanto io stesso avessi capito di me.
Io non lo sapevo ma quel giorno, facendo sedere Luca dietro di me, mentre guidavo la mia vespa bianca, decidevo definitivamente le nostre posizioni: io sotto e lui sopra.
Arrivati a casa di Andrea, ci mettemmo a spiare la sua vicina nuda nel suo giardina. Una signora di circa 40 anni che poteva essere nostra madre, dotata solo di due bellissime tette ma per il resto nulla che meritasse l'attenzione di 4 adolescenti in tempesta ormonale…Una ragazzata che si può giustificare solo a causa della nostra età.
Poiché era molto caldo, erano circa le 15, dopo aver scambiato qualche battuta volgare vantandoci della nostra eccitazione per aver visto una donna nuda, decidemmo di salutarci e di rivederci tutti in spiaggia verso le 17 per un ultimo tuffo al ...
... mare.
"Accompagnami a casa" mi chiede Luca, sedendosi dietro di me sulla mia vespa.
Immediatamente noto che aderisce al mio corpo facendomi sentire un'erezione portentosa.
"Lo senti come mi è diventato duro a vedere quella donna nuda?"
"Cazzo Luca ma è enorme..." faccio io eccitatissimo per la situazione.
Luca cominciò a strusciarsi sul mio culo mentre io guidavo per le strade deserte a causa della canicola. Io non sapendo cosa fare, speravo che Luca prendesse l'iniziativa di propormi un approccio sessuale ma lui si limitava a premere il suo cazzone duro sul mio culo.
"Cazzo Luca non posso credere che sia il tuo cazzo, è troppo grosso per essere reale, secondo me hai messo qualcosa sotto il costume per farlo sembrare così grosso!"
"Si, si...come no....guarda che è il mio cazzo....non lo senti?"
"Macché.... secondo me sei pieno di ovatta per gonfiare il pacco.... ma chi ci crede?"
Luca, imperterrito, comincia a spingerlo dietro simulando una penetrazione.
Io mentre guidavo la mia vespa, ero in estasi ma al tempo stesso non avevo il coraggio di seguire il mio istinto che mi invitava a prenderglielo in mano. Non trovai allora niente di meglio che dire: "Luca hai rotto il cazzo, smettila di strusciarti su di me...adesso cerchiamo una strada isolata e ti spari una sega così ti si ammoscia"
"Ecco bravo, cerca una strada isolata", fece lui di rimando.
Ormai ero a un passo da realizzare il mio sogno, prendere in mano il cazzone di Luca. Cominciai a girovagare alla ...