1. In ottima armonia


    Data: 12/01/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... bottoni del pullover e gli ultimi della gonna, in modo da far balenare un seno e una coscia.
    
    Io adoro mostrare il mio corpo, ne sono orgogliosa, sempre e comunque, dal momento che Bertrand doveva adocchiarmi ed esaminarmi nel modo migliore, perché lo volevo tantissimo. Il ricordo delle sue mani sulle spalle era una promessa di future e di sensuali delizie, gli stivali, il trucco e i gioielli assortiti, i miei amuleti portafortuna completavano magnificamente l’insieme. Come Fabio mi vide capì lestamente tutto, ne sono sicura e per questo mi circondò le spalle con un braccio in segno d’un distinto possesso. Bertrand ci venne incontro guardandomi ammirato, giacché adesso era lui a passarsi nervosamente la lingua sulle labbra, mentre i suoi occhi mi lanciavano chiari e lineari messaggi, io a tal punto ruppi il silenzio:
    
    ‘Che profumo. Come hai fatto a indovinare che la polenta concia &egrave uno dei miei piatti preferiti?’.
    
    ‘Sapevo che tu adoravi il formaggio’.
    
    In effetti, nell’aria svolazzava l’intenso profumo della toma e della fontina, insieme a quello caldo e pesante del mais cotto, sulla tavola risaltava anche un prosciutto di Bosses, il crudo speziato con le erbe di montagna caratteristico salume del luogo, la veritiera passione di Fabio. Appena seduti attaccammo golosamente a sfamarci in quanto eravamo vogliosi tutti e tre, la conversazione divenne caotica, per il fatto che essendo già eccitati ci sforzavamo di riempire gli eventuali silenzi. A tutto questo ...
    ... contribuì l’eccellente vino rosso di Donnas, l’ideale compagno della polenta concia. I due uomini dimostrarono di saperlo apprezzare, però dato che io sono astemia l’acqua minerale delle sorgenti intorno a La Thuile per me &egrave buona come il vino. Terminata la cena in cui si parlò di tutto e di niente, sia Fabio che Bertrand avevano il volto arrossato e gli occhi lucidi mentre rievocavano allegramente i bei tempi dell’università, così io m’alzai annunciando:
    
    ‘Perché non vi stendete sul canap&egrave. Il caff&egrave lo faccio io e ve lo porto, prima sistemo la tavola, in fondo qualche cosa dovrò pur fare anch’io per sdebitarmi dell’ospitalità’.
    
    ‘Buona idea, ho giusto una bottiglia di grappa alla pera d’assaggiare’ – disse Bertrand.
    
    Sistemati i piatti nella lavastoviglie, preparai il caff&egrave e quando fu pronto liberai altri bottoni del mio vestito presentandomi con il vassoio in mano di fronte ai due maschi, che nel frattempo trasandati sul divano stavano sorseggiando la grappa alle pere immersi nelle loro confidenze:
    
    ‘Posso?’ – dissi, posando il vassoio sul piccolo tavolino e facendomi posto tra di loro.
    
    Entrambi mi guardarono, videro il mio corpo seminudo balenare tra il rosso del vestito, io sentii prepotente l’odore del sesso passare tra di noi, come una corda che ci stava legando stretti. Dietro le mie spalle le loro braccia s’incrociarono, io m’appoggiai all’indietro sul canap&egrave sbottonando anche gli ultimi bottoni del pullover, il seno abbondante e ...