1. In ottima armonia


    Data: 12/01/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... accettabile, dev’essere senz’altro omosessuale. Forse Bertrand deve soltanto trovare chi lo intriga veramente e che lo coinvolga nel momento giusto. Non vedo l’ora di conoscerlo, perché m’hai veramente incuriosito’.
    
    Tu smettesti di parlare, ormai eravamo arrivati, ci fermammo di fronte a un’antica grossa casa in sassi, dato che tutte le luci del piano terra erano accese, così mentre scendevo dalla macchina la grande porta d’ingresso si spalancò, io affrettai il passo per sfuggire al freddo intenso che mi toglieva il respiro, nel tempo in cui Fabio afferrava i bagagli io andai incontro al giovane uomo che con un gran sorriso m’accoglieva a braccia aperte:
    
    ‘Tu sei Elisabetta, vero? Fabio m’ha parlato tanto di te, quasi mi pare di conoscerti’.
    
    Ambedue rimanemmo un attimo squadrandoci negli occhi, mentre le sue mani sulle spalle mi trasmettevano un chiaro e inaspettato messaggio: mi piaci, t’aspettavo. Io inconsciamente passai la lingua sulle labbra, un aperto e disponibile segnale d’un desiderio amabilmente corrisposto. T’ho voluto da morire in quel momento Bertrand, tu avevi un’aria così giovane, magro nel maglione nero troppo grande, gli occhi grigi più belli del mondo dietro i tradizionali occhiali seriosi, alto come me, le nostre labbra erano a pochi centimetri di distanza, potevo sentire il tuo fiato caldo e:
    
    ‘Ehi, amico, vieni ad aiutarmi, questa donna si porta dietro la casa quando si muove’. La voce di Fabio ruppe quel delizioso incanto.
    
    ‘A dopo’ – ...
    ... bisbigliasti.
    
    ‘Sì, volentieri’ – risposi io in modo lieve.
    
    Dopo v’abbracciaste con grandi pacche sulle spalle e fu allora che mi venne l’idea, peraltro ancora confusa d’avervi tutti e due insieme, perché quest’ultima si trattava solamente di perfezionarla. La situazione si presentava ottimale, poiché avevo un uomo a cui ero ancora legata, ma che non m’accendeva più come una volta, e un altro appena conosciuto che mi faceva bagnare al semplice tocco delle mani. Sarebbe stato necessario soltanto un po’ d’alcool per far infrangere ai due il divieto della loro amicizia, poiché la faccenda fu più alla buona e semplice di quanto pensassi. La casa m’accolse in modo confortevole in quanto era grande, luminosa e splendida, Bertrand ci accompagnò alla nostra camera pregandoci di fare in fretta perché la cena era quasi pronta. Per l’occasione aveva cucinato lui, giacché era ansioso di farci assaggiare la sua specialità, la polenta concia. Io pensai che era l’opportunità adatta per sfoderare il mio vestito nuovo di lana rosso, un completo gonna-pullover corto di colore rosso, una fila di bottoni neri e lucidi che scende dalla clavicola sinistra fino al fondo della gonna lunga a metà del polpaccio, con la breve interruzione d’una striscia di pelle nuda e scura fino all’inizio del ventre. Decisi di fare le cose in grande: una pesante cintura d’anelli metallici intrecciati diede lo splendore adatto alla mia pelle eternamente abbronzata separando i due pezzi del vestito. Poi aprii i primi ...
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