Puoi farlo anche tu 1
Data: 08/01/2023,
Categorie:
Incesti
Autore: Troy2a, Fonte: EroticiRacconti
A casa ci torno poco. Non che non senta la nostalgia, ma la scelta che ho fatto a mio padre non è piaciuta e non l'ha mai accettata. Mia madre è stata più indulgente. Intendiamoci: non è che abbia fatto salti di gioia, ma ha anteposto il suo affetto per me alla rigidità degli schemi, più che valori della sana provincia italiana.
Io faccio l'attore di film porno. Ho incorniciato, come da tradizione, la laurea in medicina, che rispondeva più alle aspettative di mio padre che alle mie aspirazioni, e mi sono dedicato a questa attività che mi dà molte soddisfazioni, non solo fisiche.
Lo scorso fine settimana sono tornato a casa senza avvertire, mi aspettavo il solito mugugno di saluto di mio padre ed il solito abbraccio caldo di mia madre, ma ho trovato solo il secondo. Mio padre era partito per una questione sua che non ho voluto approfondire, anzi quasi mi fece piacere non dovermi confrontare con il suo sguardo duro di riprovazione.
Era già ora di cena e mia madre, come spesso accade quando è sola, non aveva mangiato nulla: prendiamo una pizza e la mangiamo in salotto, guardando la tv e parlando del più e del meno; della vita in città e del gossip di provincia. Poi, non so come, il discorso scivola sul mio lavoro: domande del tipo quante ore al giorno fai di riprese, o non lo trovi faticoso. Rispondo senza trincerarmi, con spontaneità come spontanee sono le sue domande. Fino a che lei non mi dice di non aver mai visto un mio film.
“Vorresti?”
“Ci sono diversi ...
... problemi. Primo: non ho nessuno dei tuoi film. Immagini tuo padre cosa combinerebbe se solo lo sapesse? Secondo: sarebbe imbarazzante.”
“Imbarazzante? Per me o per te?”
“Soprattutto per te! Per me sarebbe vedere un film, in realtà il primo porno.”
“Se vuoi vederlo, io non mi imbarazzo! E, quanto ad averlo, con internet è un attimo.”
Mi guarda perplessa, ma credo abbia pensato che fosse l'unico momento per poter entrare nel mondo del lavoro di suo figlio, come la madre che va a trovarlo in ufficio, insomma.
“Un attimo dici? Dai! Tanto possiamo interrompere in qualsiasi momento, se ti imbarazzi.”
“Ancora? Mamma è il mio lavoro: non mi imbarazza.”
Armeggio col telefonino e, attraverso la funzione del trasmetti schermo, riproduco sul televisore uno dei miei film. Ne ho preso uno a caso, senza rendermi conto che, ad un certo punto, ho un rapporto con una donna più grande di me che, nel film, è mia suocera.
Cominciano a scorrere le immagini, mia madre arrossisce, ma poi si adatta. Il primo rapporto non sono io ad averlo e questo la rende più tranquilla. Lei, ma io no! Passano alcuni minuti, poi il collega viene abbondantemente nella bocca della modella che recita con lui.
“Ah, però!” commenta mia madre, divertita.
È la mia volta. Seduto ad un bar, consuno un aperitivo con due ragazze, di cui una dovrebbe essere mia moglie ed una sua amica.
“Tutte strafiche, come dite voi!” commenta mia madre. La guardo e le sorrido.
Ci spostiamo a quella che dovrebbe ...