1. Il vicino di casa (Ilenia)


    Data: 05/01/2023, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: educatoreX, Fonte: RaccontiMilu

    ... con calma, mentre Antonio lo guardava, di nuovo rosso in volto, in attesa della prossima frase. “La verità è che non la vuoi scopare. Altrimenti la sbatteresti contro il muro appena entrato, stanco o non stanco. Con la voglia di cazzo che ha, ti lascerebbe fare tutto quello che vuoi.”
    
    Antonio non rispose.
    
    “Funziona sempre così,” continuò Arturo. “Da ragazzo avevi voglia di fica e l’hai ingannata. Per un certo periodo le hai fatto credere di essere un maschio forte – a tuo modo, certo – ma comunque un maschio.”
    
    Antonio arrossì di nuovo, per il tono sprezzante con cui Arturo aveva detto “a tuo modo”. E perché anche queste cose le stava dicendo senza abbassare la voce. C’erano altri avventori ai tavolini accanto a loro, e qualcuno sembrava aver abbassato il tono della voce, o rallentato la conversazione, come per ascoltare cosa stava succedendo fra Antonio e Arturo…
    
    “Glielo hai fatto credere, lei ti ha trattato di conseguenza, sei riuscito a sposarla,” continuò Arturo. “Fica garantita a vita. Tranne che, guarda un po’… una volta che la fica ce l’hai avuta a disposizione, hai capito la verità… che non ti interessa.”
    
    “Per favore…” mormorò Antonio, facendo il gesto di abbassare la voce.
    
    Arturo lo fulminò con uno sguardo. “Non rifarlo mai più,” disse. “A gesti si comandano i cani.” L’uomo si chinò in avanti, verso Antonio, che era impallidito e aveva cominciato a tremare. “Io posso comandare a gesti te, o quella puttana di tua moglie. Ma tu non osare ...
    ... riprovarci.”
    
    “Chiedo scusa…” mormorò Antonio.
    
    “Alla lunga,” proseguì Arturo, tornando a rilassarsi dietro al suo drink, “continuare a mentire era troppo faticoso, e hai rinunciato. E lo sai cosa sta succedendo ora.”
    
    Antonio scosse il capo. “Veramente… no… non sono sicuro di saperlo…”
    
    Arturo scrollò le spalle. “Te lo spiego io,” disse. “Quando la passerina è soddisfatta, ha un cazzo che la scopa, è tranquilla, sicura, equilibrata. Ma quando è insoddisfatta, va in calore. Sente il bisogno di un uomo dominante, a cui sottomettersi. È una cosa animale. La femmina vuole essere fecondata, vuole offrire la propria vagina per lo sperma di un maschio alfa.”
    
    Antonio rimase di nuovo senza parole. Non vedeva l’ora che quella conversazione avesse fine, allontanarsi da quel bar, da quegli sconosciuti che probabilmente avevano sentito tutto.
    
    “Tutti e due avete sentito odore di maschio alfa, ed ecco perché sei qui. Perché lei vuole il mio sperma, e tu vuoi qualcuno che ti liberi dalla fatica di fingere.”
    
    Antonio esitò ancora. Si sentiva sull’orlo di un baratro. La propria reazione a quelle parole avrebbe decretato il corso di tutti gli eventi a seguire.
    
    “Non so… forse… forse ha ragione,” disse.
    
    Arturo rise di nuovo, e finì il cocktail.
    
    “Ilenia è a casa che ci aspetta?”
    
    “Sì, per andare al pub,” rispose Antonio.
    
    “Avete vino a casa vostra? Qualcosa da bere?”
    
    “Sì… sì certo…”
    
    “Allora non c’è bisogno di pub. Chiamala e dille che la raggiungiamo lì.”
    
    “A casa ...