1993 - Al mare con Zia Gabriella
Data: 05/01/2023,
Categorie:
Maturo
Prime Esperienze
Tabù
Autore: Bradi77, Fonte: xHamster
Ieri parlare con Angela, e parlare con lei di quel che le aveva fatto il suo zio paterno, mi ha fatto tornare in mente mia zia Gabriella, e ormai continuo a pensarci da ore. La mia storia è diversa da quella di Angela, perché io non sono stato violentato. E certo non sono nemmeno stato abusato. Il nostro è stato uno scambio, in fondo: abbiamo rimediato, nessuno si è fatto male, nessuno ne ha sofferto. Nessuno scambio per Angela, invece: le avevano dovuto mettere dei punti, lì sotto, dopo che quella bestia di suo zio l'aveva stuprata. A me nessuno ha dovuto mettere dei punti. Nessuno mi ha picchiato. Forse circuito, ma non certo violentato. Negli anni sono arrivato a pensare che mia zia fosse una persona normale, dopotutto. Mia madre l'avrebbe ammazzata, se avesse saputo che cosa abbiamo fatto quasi ventiquattro anni fa, ma per quanto assurdamente anormale, a me, dopo tutto questo temo, sembra sempre di più una cosa tutt'altro che anormale. Strana, fuori dalle consuetudine, irrituale. Ma non anormale, e non contro natura. La violenza, quella sì, è contro natura.
Era mia zia, per me era sempre stato normale girare per casa in mutande sotto i suoi occhi: lo avevo sempre fatto, era una cosa alla quale semplicemente non pensavo. In quegli anni i miei, in estate, prendevano in affitto una casa sul mare, in Puglia. Io e mio fratello di solito partivamo a fine giugno, i miei ci raggiungevano in agosto. Mio fratello è tre anni più grande di me, e nell'estate del '93 eravamo già ...
... entrambi maggiorenni: io da pochissimi giorni, a dire la verità. Mia madre ci aveva imposto comunque la presenza costante di sua sorella Gabriella, e lo aveva fatto per alcuni semplici motivi:
a) mia madre non ci avrebbe mai lasciati da soli per un mese e rotti, sapeva che avremmo rischiato di demolire la casa e di ucciderci a botte di superalcolici e resine di piante esotiche non propriamente legali;
b) mia zia era sposata con un graduato della marina militare, che stava in mare per mesi di fila, non c'era quasi mai e quando c'era aveva da fare altrove;
c) mia zia non aveva figli, non lavorava, e quindi poteva passare con noi tutto il mese di luglio, lontano da quella testadicazzo del marito. Punto.
Mio fratello aveva il suo giro di amici più grandi, e passava con loro buona parte della giornata. Io andavo in spiaggia con la zia, mangiavo con la zia, stavo sotto l'ombrellone con la zia. Non avevo ancora un pelo sotto le ascelle, né un filo di barba sul mento, e sembravo più piccolo di quello che fossi. Lei aveva trentaquattro anni, e non ne dimostrava uno di più. Potevamo passare per cugini, non certo per zia e nipote. Passavo giornate a leggere e a parlare con lei, e notavo le occhiate che gli uomini lanciavano di continuo a mia zia, o quantomeno al suo culo.
Zia era sveglia, spiritosa, irriverente e sfrontata. L'opposto di mia madre, che era ventidue anni più vecchia di lei ed era una catechista severa, bigotta, e pure un po' stronza, ecco. Mia madre aveva la ...