Oggi tutto è possibile !
Data: 03/01/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Sesso di Gruppo
Autore: Staff Millù, Fonte: RaccontiMilu
... il sesso in modo spensierato e positivo, forse con troppa leggerezza, dato che, dalla porta che avevano dimenticato di chiudere, rientrò Cassy la quale si ritrovò davanti una scena che non si aspettava assolutamente di vedere. Insomma, tutti sapevano del loro rapporto amoroso, ma nessuno li aveva mai visti in intimità. La donna, rientrata perché aveva dimenticato il proprio cellulare, rimase totalmente paralizzata. Jhon e Roger imbarazzati e dispiaciuti cercarono di coprirsi come potevano borbottando cose senza senso e muovendosi impacciati.
“Il cellulare…Ho dimenticato il…cellulare…” disse Cassy sottotono. Jhon glielo passò scusandosi mille volte per ciò a cui aveva assistito.
“Non preoccupatevi, ragazzi. È colpa mia che non ho bussato, vi lascio soli…” E così facendo, si dileguò lasciando i due nell’imbarazzo più totale.
“Perché diavolo non hai chiuso la porta?” Esclamò Roger infastidito.
“Potrei farti la stessa domanda. Poverina, non credo si riprenderà mai più.” replicò un po’ scherzando e un po’ seriamente.
“Però hai visto come ti guardava il cazzo?” Incalzò ancora Jhon ridendo di gusto.
“Magari la chiamiamo e si unisce a noi” ribatté Roger seguendo le risate di Jhon.
“Non scherzare. Cassy è sposata e poi a te non piacciono le donne” Disse Jhon non troppo convinto.
“Ma piacciono a te. Prima di me stavi con quella stangona di quasi due metri, com’è che si chiamava? Ah, Clarissa! Era più alta di te, facevi tu la femminuccia a letto?” Roger amava ...
... prendere in giro Jhon, lo provocava spesso anche se a volte Jhon non apprezzava. Quando metteva in gioco la sua bisessualità lo faceva sentire in difficoltà.
“Smettila, coglione. Cosa c’è? Ti si è ammosciato?”
Roger si riabbassò i pantaloni e baciò nuovamente Jhon succhiandogli la lingua voracemente.
“Hai ancora il mio sapore in bocca”
I due tornarono a dove si erano interrotti e passarono le prossime ore a divertirsi e a raggiungere gli orgasmi promessi.
Il giorno seguente nessuno dei due andò a lavorare. Entrambi prestavano servizio in un’azienda di elettronica, ma quel giorno era chiusa per lavori interni. Passarono dunque la mattinata a pulire casa e a mettere in ordine dopo il caos della notte precedente.
“Rò, pensi che dovremmo chiamare Cassy per scusarci?”. Jhon tra i due era quello meno sicuro di sé e passava le ore a tormentarsi su cose futili, figuriamoci come poteva stare dopo quanto era accaduto con la loro amica. Roger si limitò a fare spallucce e ad annuire. Jhon sospirò e si decise a comporre il numero di Cassy sul proprio cellulare che aveva come sfondo il culo di Roger. “Mi hai di nuovo messo il tuo culo orribile come sfondo? Hai 15 anni, per caso?”
Roger rise sguaiatamente e rispose: “Gioia, ieri il mio culo orribile ti è piaciuto però”. Scuotendo il capo, Jhon attese che l’amica rispondesse, ma scattò la segreteria. Preoccupato che Cassy non volesse avere più nulla a che fare con loro, stava per riporre il telefono in tasca ma questo prese ...