Quelle strane occasioni
Data: 03/01/2023,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: cockney, Fonte: RaccontiMilu
... delle mutandine che percorre l’interno delle sue natiche, raggiungo il suo piacere, due gonfissime grandi labbra schiuse ed un fantastico lago di nettare. Ansima nel momento in cui le mie dita entrano nella sua spacchina pronta, ansima di piu quando raggiungo la clitoride gonfia come un piccolo cazzo, non capisce piu nulla quando le dita diventano 3 e le spingo completamente dentro di lei. -Oh siiiii- muove il culetto all’indietro per facilitarmi il compito e afferra il mio uccello ormai duro all’inverosimile. Lo scappella con dovizia facendo scendere la pelle di colpo, con il pollice massaggia la cappella, spalmando tutta la superficie con le gocce di pre-sperma che la imperlano -Sei durissimo- mi bacia con molta lingua ed inizia a segarmi. Una pippa fantastica con la mano chiusa a pugno che scorre dalla cappella alle palle, su e giu, su e giu, e sento le gambe cedere dal piacere. Trovo la lampo del suo vestitino, la abbasso e le scopro la parte del busto. Le lecco il collo, il seno intorno al push-up, riesco a farle uscire una tetta dalla coppa e voracemente surgo il capezzolo piccolo e durissimo. Valentina non molla la mia asta, nemmeno quando, afferrandola per le chiappe, la faccio roteare mettendola supina sotto di me. La guardo in quei bellissimi occhi neri dall’alto, la vedo passarsi la lingua sulle labbra, poi abbassare lo sguardo in cerca del mio cazzo che sembra galleggiare sopra il suo ventre. Non resisto, sporgo il mio bacino e glielo porto all’altezza della ...
... bocca, sento prima la lingua umettare il glande, poi arriva la bocca, umida, vorace, ad ingoiare quanto più ne puo trattenere. La mano la usa soltanto per tenerlo dritto verso le fauci vogliose, tenendo le gambe oscenamente aperte. Io puntello tutto il mio peso sulle braccia e di tanto in tanto spingo per riempirle la bocca un pochino di piu. Valentina si dimena vogliosa, succhia con passione e devozione ma il suo muoversi in quel modo tradisce la voglia che ha di essere presa. -Ti voglio!- le dico togliendole il giochino dalla bocca e baciandola. Vale non risponde, semplicemente si sdraia, alza le gambe e con un sorriso malizioso mi invita. Come dire di no ad un invito cosi esplicito ? Mi abbasso, scosto il perizomino nero trasparente e mi trovo davanti una fighetta meravigliosa. Rasata completamente, con delle grandi labbra carnose ed un interno rosa e umido. La mangio, vorace, con la lingua le titillo la clitoride e non contento le pianto due dita dentro quella splendida fessura. Non so per quanto la lecco, alternando lunghe leccate di figa e fugaci e penetranti visitine al suo ano. Valentina gradisce, ansima, gode, ma voglio farle raggiungere l’orgasmo penetrandola. Afferro i lembi delle mutandine e gliele tolgo, lasciandola con il vestitino, ormai arrotolato alla vita e i sandaletti ai piedi. Penso al suo ragazzo che meno di un ora fa l’ha chiamata. Penso a quanto lei lo ami. Penso a lui nel suo letto che dorme convinto che la sua ragazza stia tranquillamente mangiando una ...