1. Quelle strane occasioni


    Data: 03/01/2023, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: cockney, Fonte: RaccontiMilu

    ... liberata per questa sera. Al massimo tra poco mi chiama al telefono, ma due minuti e lo mando a nanna- ride con malizia, come solo una donna sa ridere -Sai che abbiamo una amicizia in comune su FB ?- -Si lo so- sorride ancora, ma non aggiunge altro. -Ci sentiamo un po di musica in macchina ? Inizia a fare fresco qui- Torniamo in macchina e accendo la radio, mentre provo a trovare qualcosa di ascoltabile le squilla il telefono. -Abbassa- spengo la radio e la ascolto mentre racconta bugie al fidanzato -Si stiamo mangiando qui al mare’chi vuoi che c’&egrave ? le mie colleghe e la titolare’uffa, si non faccio tardi’no tranquillo non bevo, ti risulta che io bevo alcolici quando usciamo ?…vabb&egrave dai buona notte ci vediamo domani’Ti amo!!- Ti amo, ma sto con un semi sconosciuto in macchina ad ascoltare musica e poi chissa’avrebbe dovuto aggiungere. Rimette il telefono in borsa -che palle!!- -E’ pesante ?- -No, &egrave un bravissimo ragazzo, però ‘.- -però ?- -Tra qualche mese andiamo a convivere e temo di non avere piu i miei spazi- mi guarda, con le mani riavvia la radio ed io mi faccio piu vicino. Le accarezzo il viso e la bacio. Un bacio di quelli pieni, voluttuosi. Pieno di lingua, pieno di saliva, pieno di voglia. Ci baciamo per un lasso di tempo indefinito, anche lei accarezza il mio viso e la barba che ho lasciato crescere da qualche mese. Ci stacchiamo, ci fissiamo occhi negli occhi per un po e poi le nostre bocche si cercano e si trovano di nuovo. Le mani di entrambi ...
    ... iniziano a muoversi le une sul corpo dell’altro e viceversa. La leggerezza dell’abitino che indossa mi permette di sentire la sua sinuosità, la sua morbidezza sui fianchi e la durezza delle sue cosce e del suo culo. La bacio sul collo, Valentina trasale, la sento ansimare leggermente e con le mani cerca i miei addominali da sotto la camicia, afferrandola con le mani la guido sopra di me, ma il volante impedisce di stare comodi -Andiamo dietro ?- le chiedo baciandola a fior di labbra. Apre lo sportello e afferrandomi per la mano quasi mi trascina nel retro della mia macchina. Sono seduto e lei sopra di me. Il vestitino si &egrave alzato fino ai fianchi, il suo monte di venere &egrave aderente al mio pube, al mio cazzo durissimo. Ci baciamo con le lingue fuori dalla bocca e Vale, lentamente si muove, strusciando la sua passerina sul mio pacco. Le afferro le natiche dure, percepisco che sono adornate da un perizoma che non dovrebbe lasciare molto all’immaginazione, e la sua mano si insinua tra il suo basso ventre ed il mio. Mi fissa negli occhi e mi massaggia il cazzo da sopra i pantaloni. Non capisco piu nulla, ma riesco a sentire il rumore della zip dei miei jeans che scende sotto il tocco della sua mano. Mi fissa e mi accarezza senza farlo uscire dalle mutande. Anche io la fisso mentre le stringo forte le chiappe nude tra le mani. La accarezzo cosi, da dietro, scendendo verso il suo frutto che tanto sto bramando di possedere. Due mie dita si intrufolano sotto il sottile lembo ...
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