Quelle strane occasioni
Data: 03/01/2023,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: cockney, Fonte: RaccontiMilu
... rientri dal lavoro sono già fuori. Mi dirigo verso casa di Valentina, guardando l’orologio noto che sono in anticipo di un ora, cosi decido di prendermi un aperitivo da solo che serva a rilassarmi un po. E Lara ? Non ci avevo pensato, preso dalla euforia di incontrarmi segretamente con una Donna più giovane di me di 15 anni. Chiedo a Valentina come fa a conoscerla ? Oppure le dico semplicemente che abbiamo una amicizia in comune su FB e vedo cosa mi risponde ? O ancora, meglio che non le dica nulla ?. Bevo il mio prosecco, mangio due patatine e mi dirigo al pontile, luogo dell’appuntamento. E’ ancora presto, scendo dalla mia auto e mi siedo sul muretto che affaccia sul mare, in attesa che la mia fedifraga amica arrivi a tenermi compagnia. Valentina, come non avrei dubitato, arriva con venti minuti di ritardo. La vedo arrivare a piedi, vestita con un soprabito scuro e con i capelli raccolti in una coda molto intrigante. -Scusami- due baci sulle guance e via verso la mia macchina. -Sei qui da molto ?- -Da una mezzoretta- mento spudoratamente mentre la rincorro verso il parcheggio. Entriamo in macchina e parto -Scusami, ma ho paura che qualcuno ci veda qui- -Non stiamo facendo nulla- le rispondo -Lo so, ma sai le malelingue- -Non hai amici uomini ?- le domando -Si, due, ma il mio fidanzato li conosce, e non posso dirgli che sei un collega- come darle torto visto il lavoro che fa ? Decidiamo per un ristorante sempre sul mare, ma lontano da casa sua, il tragitto per arrivarci ...
... è lo stesso fatto qualche giorno prima, cosi ne approfittiamo per scioglierci un po in macchina parlando e chiacchierando di tutto. Le chiedo cosa ha detto al suo fidanzato e lei mi risponde che ha usato la scusa di una pizza con le amiche, la stessa cosa la chiede lei a me ed io le dico, invece, di aver utilizzato la scusa del lavoro.Ci guardiamo per un attimo con complicità, ridiamo di queste bugie raccontate, mentre ‘a mano a mano’ di Rino Gaetano ci fa da sottofondo. Al ristorante posso finalmente ammirare la sua mise, e dal vestiario si puo capire molto di come puo svoltare la serata. Vestitino color crema leggero, gambe piacevolmente nude e abbronzate, sandalo con tacco a spillo da 10 cm. Insomma, ha voluto essere carina per la serata. Il trucco non è vistoso, ma i suoi lineamenti delicati non contemplano kg e kg di ‘stucco. Un po di lucidalabbra, poco eyes liner, ed un leggero tocco di ombretto sulle palpebre. Mangiamo e parliamo a lungo, piu volte penso di dirle di Lara, ma evito per qualche assurdo motivo che non so spiegarmi. Usciamo dal ristorante alle 23, dopo aver mangiato bene e dopo aver bevuto una bottiglia di vino ed un paio di ammazza caffè. -Che facciamo ?- me lo chiede mentre armeggia con il suo telefono -Passeggiata sulla spiaggia ?- -ok- -Dimmi però quando devi rientrare- -Non ho mamma che mi picchia se rientro dopo mezzanotte- -Si ma’- mi prende la mano e mi porta verso il lungomare -Sei tu che vivi con la tua donna, io ormai mi sono ...