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14 - Il Ginecologo - Diletta
Data: 03/01/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Ivofosco, Fonte: EroticiRacconti
... vengo… -Magari perché mi sta facendo male la mano e il culo… -Ti prego continua il racconto… -Un giorno decidemmo che avremmo fatto tutto quello che facevano i protagonisti del fumetto. In pratica avevamo deciso di mettere fine alla nostra verginità e iniziare finalmente a scopare. Come si fa tra adolescenti giurammo che avremmo fatto tutto quello che facevano nel fumetto suggellando l’accordo con un patto di sangue. Approfittando di una notte in cui nostra nonna ci lasciò da soli comprammo il fumetto e sul lettone incominciammo a leggerlo. Si trattava di un episodio in cui l’eroina era stata catturata dai cattivi e rinchiusa nella torre del castello. Fu interrogata e per farla confessare usarono la frusta. I gemelli presero la palla al balzo e in un attimo mi ritrovai a pancia sotto sul materasso con le gambe sul pavimento. Con fare solenne mi calarono il costume e con la racchetta da ping-pong iniziarono a sculacciarmi. Non ti dico che dolore perché gli stronzi qualche volta utilizzavano anche la parte zigrinata. Finito di sculacciarmi continuammo con la lettura. La protagonista dopo essere stata fustigata fu condotta al cospetto del tiranno per essere scopata. Il tiranno saputo che la fanciulla era ancora vergine le lasciò intatto il velo e decise di sodomizzarla. Fui presa dal panico ma i gemelli mi obbligarono a rispettare il patto e mi ritrovai ancora una volta a pancia sotto sul materasso. Devo dire che il dolore maggiore l’ebbi quando per lubrificarmi mi ...
... inserirono a turno le dita nel culo. Dopo aver ravanato per un bel po’ con le dita tirarono a sorte a chi toccasse incularmi per primo. Erano talmente eccitati che il primo non fece neanche in tempo a infilarlo che era già venuto il secondo facendomi male me lo cacciò dentro senza grazia e senza nemmeno farmi abituare iniziò a spingere come un forsennato. Cacciai un urlo fortissimo e dovettero tenermi inchiodata al letto per non farmi muovere. Al secondo urlo anche lui era venuto ma questa volta nel mio culo! -Mamma mia che imbranati e questa sarebbe la tua prima inculata? -Si ma dopo quella volta capii che potevo utilizzare il sedere e lasciare intatta la fica per darla a chi se la meritasse. Nei giorni seguenti riprovammo e questa volta prendendo io l’iniziativa non senza dolore portammo a termine la procedura. I giorni seguenti il mio culo fu visitato costantemente due volte al giorno perché dovevo far godere tutti e due. In compenso non glielo davo se prima non mi leccavano la passera per mezz’ora. -Hai capito i cuginetti, ti hanno messo tutta l’estate allo spiedo! -Purtroppo il peggio doveva ancora capitare e una disattenzione mi costò veramente cara. Prenderlo nel culo era diventata una costante e non capivo come tante donne si rifiutassero di farsi sodomizzare. Dopo le prime due disastrose volte, tutto sommato non era una pratica dolorosa. Purtroppo conoscevo solo i cazzi dei miei cugini quattordicenni. Una sera che mi ero attardata in spiaggia con mio ...