1. Il contadino - parte i - ii (l'originale)


    Data: 03/01/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: matteol77, Fonte: Annunci69

    ... franchezza non mi vergogno di dire che non ho ancora avuto alcuna esperienza di tipo sessuale”. Chiudemmo l’argomento ed intanto mi accorsi che il vino mi aveva intontito abbastanza. Probabilmente era quello che Don Pietro voleva per raggiungere il suo scopo più agevolmente. Quando mi vide pronto si mise in piedi, mi venne di fronte fino a quando il suo cavallo non fu sotto il mio naso. Attese con una scusa qualche secondo affinché potesse farmi annusare l'olezzo muschiato misto a sudore dei suoi genitali, e farmi chiaramente comprendere chi fosse il maschio fra noi due. La cosa mi imbarazzò un po’ ma mi accese ancor di più. Poi, prendendomi con mano ferma per un braccio mi disse con voce rassicurante: “Vieni ragazzina, entriamo nella cascina a prendere gli ortaggi”. Mi chiamò al femminile ma non ci feci caso brillo com’ero. Io obbedii e mi lasciai condurre dentro il rustico come un automa. Faceva caldo, la luce era bassa. Mi indicò un angolo dove erano accatastate diverse cassette di ortaggi. “Ecco”, mi disse. “Prendi quello che vuoi. Puoi mettere il tutto in quella borsa di plastica”. Oddio stava per ripetersi la stessa vicenda di quindici giorni fa, ma la differenza era che stavolta sapevo come sarebbe potuta finire. Andai nell’angolo indicatomi da Don Pietro e mi chinai a scegliere i miei ortaggi. Alle spalle sentii chiudere la porta con un fermo di metallo e poi i passi di Don Pietro che si avvicinava lentamente verso di me.
    
    “Ti aiuto a scegliere le migliori” mi ...
    ... disse, ed intanto come la prima volta, appoggiò dolcemente il suo pacco nelle mie chiappe e cominciò a strusciarsi. Capii subito le sue intenzioni e lo lasciai fare. Cominciai ad adorare il contatto quel corpo caldo ed umido di maschio anziano su di me ed ansimai per l’eccitazione. Erano sensazioni nuove e l’emozione mi rendeva incapace di prendere alcuna iniziativa. Poi sentii avvicinare la sua bocca al mio orecchio che mi sussurrò: “Stai tranquillo. Quando mi dirai di smettere io mi fermerò”. La risposta la diedero i miei timidi gemiti di piacere ed un impacciato:” Continua, ti prego…”. Obnubilato dal vino, senza freni inibitori ed estasiato dal piacere che via via aumentava, nessuna altra parola riuscì più ad uscire dalla mia bocca.
    
    Il mio consenso lo accese come un a****le: “Non te ne pentirai, bambolina” replicò. Mi prese per le spalle, mi girò mettendomi di fronte a lui, mi sfilò la maglietta, prese la mia testa con ambedue le mani ed avvicinò la sua bocca alla mia. “Dammi un bacio” mi disse, e poggiò le sue calde e spesse labbra sulle mie. Il suo alito era un po’ pesante e sapeva di vino. Io mi irrigidii un po’ ponendo un po’ di resistenza. Non avevo mai baciato in bocca qualcuno tanto meno un anziano grasso peloso e sudato. Ma lui essendo più forte e deciso di me ebbe la meglio ed io mi lasciai andare aprendo le labbra. Prontamente Don Pietro spinse la sua spessa e calda lingua dentro la mia bocca. Nonostante il primo impatto di disgusto mi piacque e fui sommerso da ...
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