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Il contadino - parte i - ii (l'originale)
Data: 03/01/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: matteol77, Fonte: Annunci69
... sensazioni di piacere. Istintivamente lo abbracciai. Ben presto la mia bocca fu invasa ed impastata dalla sua saliva tanto che più volte dovetti ingoiarla. Ogni tanto interrompeva il bacio per lasciare che rivoli della sua saliva gocciolassero nella mia bocca che io appunto, non potevo fare a meno di non ingoiare. Intanto l’odore dei suoi umori erano ormai su di me e mi accendevano di più. Finito di baciarmi scese con la bocca nelle mie tettine sviluppate quasi come quelle di una donna e cominciò ad massaggiarle, leccarle, succhiarle e mordicchiarle mentre le sue grandi calde e rugose mani prendevano possesso dei miei fianchi e delle cosce bianche e lisce. Farfugliava parole che non capivo e grugniva come un cinghiale in calore. Il suo respiro si fece pesante e selvaggio. Sentivo di essere totalmente esposto a quell’anziano ma contestualmente al sicuro tra le sue forti braccia. Ad un certo punto mi attirò a sé stringendomi forte al suo petto ed alla sua pancia e mi disse faccia a faccia con fermezza: "Tu apparterrai a me bambolina, è vero?" Io arrossendo quasi ipnotizzato e rintronato dal vino bevuto e da quel piacere sensuale che per la prima volta provavo, risposi con voce tremante un timido “Si”. Compresi che non potevo non cedere a lui. Era lui il più forte e nelle condizioni di ottenere tutto ciò che voleva da me. Non potevo combattere contro lui e le mie inclinazioni. In un attimo presi coscienza che per il mio piacere dovevo sottomettermi a lui, lasciarmi ...
... condurre e fare tutto ciò che desiderava. Con questa consapevolezza tutti i miei muscoli si ammorbidirono e la tensione si placò. Inevitabilmente una delle sue mani scese verso il mio fondo schiena. La infilò dentro i miei pantaloncini elasticizzati e cominciò a palpare con decisione il mio culetto tondo, roseo e grassottello. Il mio corpo rispose a lui con sordi gemiti di piacere. Poi tirò fuori la mano dal mio culetto, la porto alla sua bocca e sputò una abbondante dose di saliva sulle sue dita. Rinfilò la mano dentro i miei pantaloncini e si avventurò nel mio buchetto con il suo dito medio lubrificato. Contestualmente riprese a baciarmi sulla bocca mentre sentivo il suo dito bagnato introdursi adagio. Inizialmente feci un po’ di opposizione e mi ritrassi istintivamente, ma lui mi calmò sussurrandomi: “Rilassati. So come fare con i culetti vergini come il tuo. Vedrai che dopo ti piacerà. Spingi come se dovessi andare di corpo”. Un calore perverso mi salì lungo la schiena e feci come disse. Continuò ancora ad usare il suo sputo per facilitare l’introduzione del suo dito grassoccio e lubrificato nel mio buchetto finché alla fine riuscì a violarmi totalmente nonostante qualche mia resistenza dovuto ai fastidi e dolenzie della prima volta. “Sei veramente vergine!” mi disse contento. L’altra mano la passò tra le mie cosce raggiungendo il mio pacco. Mi teneva in mano le palle e parte del pene eretto per rilassarmi e verificare che ne traevo piacere. Ero in potere di quel vecchio. ...