1. Chiara Ricattata – Capitolo 2


    Data: 02/01/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: dierre, Fonte: RaccontiMilu

    Capitolo 1: https://raccontimilu.com/racconti-erotici-sulla-dominazione/chiara-ricattata-capitolo-1/
    
    Non compresi subito, quel massaggio, pensavo di sognare il mio ragazzo in preda da una voglia animalesca non da lui, ma quando sentii la voce di Giorgio ebbi un collasso, scattai sul letto rannicchiandomi dalla parte opposta cercando di mettere a fuoco e coprendomi con le lenzuola – Ma che fai qui!! Io ti denuncio! Esci subito dalla mia camera, anzi esci dal mio appartamento!!.Aveva un un sorrisino che mi metteva paura e disagio, con una mano oscillava le mie chiavi– Denuncia pure, ma le chiavi me le hai date tu, e poi dovrai spiegare tante cosa non solo alla polizia, ma anche al tuo ragazzo e ai tuoi datori di lavoro. Ora succhiacazzi, sai perché sono qua ma prima di discutere ti alzi come sei e mi prepari un caffè… ora!Avevo il cuore in gola, tutta quella sicurezza che avevo la sera prima era svanita, mi dicevo “calmati devi cercare di convincerlo” ma nello stato in cui mi trovavo non potevo riuscirci.– Ok – risposi cercando di non farlo ulteriormente innervosire, mi sentivo esposta, rossa in viso vivisezionata da quello sguardo.Cercavo di prendere tempo per riflettere, per razionalizzare, lo sento dietro di me mentre mi dirigo ai fornelli, preparo la moca notando che Giorgio si è seduto sul divano.
    
    Mi sembrano minuti interminabili, il fischiare del caffè quasi mi fa sobbalzare, prendo la tazzina, stavo per girarmi per portarla quando– Troietta spogliati, mi dei ...
    ... portare il caffè nuda… – ho un moto di rabbia, sento le guance paonazze e sbotto– Smettila di fare il ragazzino impertinente, ma insomma come ti permetti… – Mi si gelo il sangue quando vidi un ghigno dipingersi sul suo volto– Oltre ad essere acida, altezzosa sei anche stupida come un’oca, già ti sei dimenticata come la pensano i tuoi datori di lavoro? o come la prenderebbe il tuo ragazzo… come si chiama… Marco? Se continui a fare la stronza mi fai solo arrabbiare e il prezzo sale per la foto originale… – alzando la voce – Portami il caffè nuda ora e poi ti metti qua accanto a me!Erano bastate quelle parole per sentirmi persa, profondamente umiliata, rivivevo nella mente le parole dei miei capi, del cliente, come un flash imaginando cosa avrebbe potuto dire a Marco.Un “scusa” strozzato mi usci dalla gola, che vergogna, mi veniva da piangere mentre sfilavo il pigiama, chiusi gli occhi, un respiro profondo e abbassai le mutandine per poi toglierle, ora sono esposta davanti a lui, completamente nuda con una tazzina fumante di caffè in mano.
    
    Ho le mani che tremanti, mentre mi dirigevo verso di lui, cercando di non far cadere il caffè, lo porgo nelle sue mani mentre un “grazie” seguito da una risatina arriva alle mie orecchie, mi siedo accanto a lui sul divano, il rumore di lui che sorseggia mentre la sua mano mi palpeggia oscenamente, quella mano irriverente mi esplora senza il minimo rispetto.– Ieri sera con quel vestitino sembravi una troia in cerca di un toro da monta, scommetto ...
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