1. L'affidamento (prima parte)


    Data: 02/01/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: cagnettabianca, Fonte: Annunci69

    ... Improvvisamente l’attenzione dell’uomo si discosta dai discorsi e si sposta proprio sul mio essere. I suoi occhi di ghiaccio e le sue parole decise si soffermano sull’oggetto che sta accovacciato sul pavimento, cioè "io". Si, ora si parla di me. Chiede di tutto. Si informa della mia età e della mia salute. Vuole conoscere la mia vita e si interessa particolarmente al mio carattere. L’uomo chiede con fervore all’amica di aggiornarlo sulla mia indole, sul mio corpo, sulla educazione e sulle pratiche fin’ ora da me ricevute. Afferma che un buon addestramento dovrebbe liberarmi totalmente da tutti quei tabù che di solito esistono nella vita di tanti e mettono paletti e divieti al piacere. I due sono concordi nello stabilire un percorso educativo capace di rendermi finalmente libera nella mente e nel corpo e capace di consegnare la mia fiducia e volontà alla persona dominatrice. Una formazione al fine di farmi accettare, con gioia e devozione ogni pratica, anche dolorosa, per rendere felice la persona che la esegue e la stabilisce. Dai discorsi che si susseguono percepisco l’esperienza da lui maturata in merito, forse per questo la mia Padrona mi ha condotta da quest’ uomo e vuole affidarmi a lui. Sicuramente è un Master da parecchi anni. Durante la conversazione sento parlare positivamente di traguardi raggiunti da parecchie slave e in particolare da due “cagne” che sono passate sotto il suo addestramento accettando alla fine perfino un piccolo marchio a fuoco con le iniziali ...
    ... del loro padrone. L’uomo conferma soddisfatto che è stato capace di modificare sia la volontà che il fisico delle sue allieve. Le ha modificate? Ma che si vuole intendere? Dovrebbe toccare a me accettare queste pratiche? Boh!!! Mentre quatta quatta sto elaborando i loro discorsi improvvisamente sento la voce di lui diventare dura e determinata. Ordina di posizionarmi sul tavolino che sta davanti al divano. Vuole vedermi meglio. La Padrona strattonandomi mi fa saltare su e mi ordina di rimanere piegata sui piedi ma con le gambe bene aperte. Mostro senza ritegno e vergogna la mia figa depilata minuziosamente e che per natura è sempre umida. Lui piegandosi si avvicina e con fare deciso si bagna le dita e le porta dentro la mia bocca. Mi fa assaggiare i miei umori mentre i suoi occhi fissando i miei mi ordinano di accogliere in gola l’indice e il medio delle sue dita. Il suo movimento è cadenzato e profondo, non riesco a controllarmi e viene un conato. Lanciandomi uno sguardo di disprezzo ritrae le dita e ritorna a occuparsi della figa. La apre, si sofferma alle mie grandi e piccole labbra mentre la Padrona, dietro di me, mi tiene bloccata per le spalle contribuendo anche a farmi mantenere l’equilibrio e offrire le mie tette che si presentano sode e gonfie. Sento le sue dita aprirmi con forza la vagina. È determinato nei movimenti e ispeziona la mia intimità senza alcun indugio. Si sofferma al nodo turgido e scivoloso del clitoride: lo titilla, lo torce, l’accarezza, lo tira, lo ...