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L'affidamento (prima parte)
Data: 02/01/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: cagnettabianca, Fonte: Annunci69
L’anticamera è fredda ma elegante. Vasi verdeggianti e ricchi di fiori, quadri e tappeti colorati rendono l’ambiente gradevole. Non conosco questa casa né chi ci abita, ma la curiosità pervade immediatamente la mia mente. Accompagno sommessamente la “Signora” che da qualche mese mi ospita nella sua dimora occupandosi di me, della mia educazione e del mio addestramento. So già che in serata partirà per qualche tempo a causa del suo lavoro e conosco anche la sua volontà di lasciarmi in buone mani. Desidera al suo ritorno ritrovarmi ancora più forgiata e addestrata verso i piaceri della carne. Varcata la soglia dell’abitazione mi intima di consegnarle immediatamente il paltò che ha ricoperto, durante il percorso in taxi, il mio corpo nudo. Lo affida alla bellissima ragazza mulatta che ci ha aperto l’uscio e che sparisce immediatamente dopo averla ringraziata con un devoto inchino. Aggancia velocemente il guinzaglio alla boccola che pende dal collarino che giornalmente indosso e che segna l’appartenenza e la sottomissione a lei. La sua mano fredda e determinata mi spinge verso il pavimento mentre con voce autoritaria mi ordina di mettermi carponi, posizione degna di una vera cagna. L’ordine arriva improvviso senza che io abbia il tempo di chiedermi cosa avverrà in seguito. Cammina elegantemente con fare altezzoso e deciso indirizzandomi nel cammino tirandomi al guinzaglio. Tengo la postura che lei stessa mi ha insegnato e cammino con testa alta guardando avanti mentre le mie ...
... gambe bene aperte espongono senza dubbio tutte le mie parti intime. Sento l’aria fredda dell’anticamera che sul mio corpo ha immediato effetto di brivido e inturgidisce inconsapevolmente i capezzoli. Non ho ancora il tempo di ambientarmi quando improvvisamente la porta frontale si apre e appare un alto uomo maturo dai capelli brizzolati e gli occhi azzurri. Ci riceve con fare deciso e accogliente indicandoci con la mano il percorso verso il salotto di velluto damascato. L’ambiente è ampio, pulito, aristocratico e ben ammobiliato. Mi convinco che il padrone di casa sia un uomo benestante vista anche l’esteriorità dell’immobile indipendente e immerso in un grande giardino. I due si conoscono e ho immediatamente l’impressione che tra loro ci sia oltre l’accordo anche una buona intesa intima. Chissà se i due sono stati o sono ancora amanti? Il salotto è gradevole e invita sicuramente al relax e alla conversazione. Lei mi ordina di stare ferma e accovacciata ai suoi piedi. Con la mano spinge il mio viso proprio sulle sue scarpe, forse a dimostrazione della mia predisposizione all’umiliazione e all’obbedienza. I due, seduti sui comodi cuscini, iniziano una lunga conversazione su cose personali passate e sul nuovo viaggio di lavoro che lei sta per intraprendere. Sorseggiano quello che una sexy cameriera ha loro portato su un vassoio d’argento. A me viene adagiata sul pavimento una ciotola d’acqua mentre le parole delle mia padrona mi invitano a dissetarmi usando solo la lingua. ...