1. Questo sono io - 6. uomo avvisato...


    Data: 02/01/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: FinnTanner, Fonte: Annunci69

    ... potevo essere egocentrico per preoccuparmi solo che non avesse trovato il tempo di venire a trovarmi nel bel mezzo di un’emergenza? Come potevo essere arrabbiato con lui quando in realtà volevo soltanto riabbracciarlo.
    
    Claudio stava ancora parlando quando Marco mi corse incontro.
    
    “Sei ferito?” Chiese preoccupato, stringendomi a sé.
    
    “Sto bene… sono contento di vederti.” Gli dissi, un po’ più duramente di quanto avessi voluto.
    
    Il mio tono lo lasciò disorientato per qualche istante. “Io…” Sembrava indeciso su come continuare. “Non so cosa avrei fatto se ti fosse successo qualcosa.”
    
    “Sto bene, davvero. Nemmeno un graffio, vedi?” Aggiustai il tiro, cercando di sembrare più tranquillo e mi tirai indietro quel poco che bastava per dimostrargli che ero tutto intero.
    
    Comunque, lui non mi lasciò andare nemmeno per un secondo.
    
    “Andiamo a casa.” Lo supplicai quando sembrò convincersi che stavo dicendo la verità.
    
    Marco mi rivolse un altro sguardo preoccupato, poi si voltò in direzione dell’ambulanza.
    
    “Niente ospedale!” Lo bloccai prima ancora che avesse la possibilità di proporlo.
    
    “Ho anche già rilasciato una dichiarazione preliminare, giusto?” Mi rivolsi al povero Claudio che era rimasto lì a guardarci spaesato per tutto il tempo. “Possiamo andare, vero?”
    
    Il mio sguardo supplichevole dovette impietosirlo. “Si, si. Nei prossimi giorni se necessario verrai convocato…”
    
    “Grazie!” Gridai, trascinando via Marco prima che potesse cambiare idea. “Grazie di ...
    ... tutto!”
    
    “Tu non fare stupidaggini.” Lo pregai mentre passeggiavamo verso casa. Quella sera non mi andava di riprendere la metro e comunque un po’ d’aria fresca sarebbe servita a entrambi per schiarirci le idee.
    
    Marco sorrise con freddezza. “Non preoccuparti, non ho intenzione di andare a trovarlo nella sua cella.” Mormorò con un basso ringhio che mi fece rabbrividire. Era ancora arrabbiato. “Dopo quello che ha fatto, e con i suoi precedenti, sarà troppo vecchio per far male anche a una mosca quando uscirà di prigione.”
    
    Sospirai di sollievo sentendo le sue parole. Forse era davvero finita stavolta.
    
    “Per quanto riguarda te, invece,” proseguì Marco con un tono severo. “Ti avevo avvertito su cosa sarebbe capitato se mi avessi fatto preoccupare di nuovo in questo modo!”
    
    Mi voltai a guardarlo sorpreso, il suo sguardo era assolutamente serio.
    
    Il getto di acqua calda mi aiutò a rilassare i muscoli tesi e rimasi sotto la doccia molto più del dovuto. Per tutto il tempo ripensai alla giornata appena trascorsa e per un lungo momento rimasi appoggiato alla parete, sentendomi esausto. Poi mi rimproverai, dopotutto non avevo fatto nulla di male. Anche se avevo ferito una persona era stato solo per difendermi, e comunque non dovevo più pensare a Ferro. Ormai era tutto finito.
    
    Chiusi l’acqua e uscii dalla doccia in una nuvola di vapore. Mentre percorrevo il corridoio sentii Marco armeggiare nella sua stanza. La porta era aperta e lo vidi di spalle intento a sfilarsi i ...
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