1. Santa e Puttana


    Data: 01/01/2023, Categorie: Etero Autore: scopertaeros69, Fonte: RaccontiMilu

    ... spesa…
    
    ‘Ma cos..’ ti afferro io con la mano libera e ti trascino dentro l’androne del palazzo. Individuo la tromba del vano cantine e ti porto di sotto…stai dicendo qualcosa…forse una debole protesta…
    
    e poi una volta raggiunto il corridoio delle cantine, ti spingo contro il muro ..le bocche si incollano e le mani si rincorrono l’una sulla pelle dell’altro sollevando magliette, infilandosi nei pantaloncini, scostando slip…
    
    Limoniamo come due adolescenti infoiati, sino a che le parti non si invertono e mi ritrovo io spalle al muro e con te che scendi giù, a calarmi con un solo gesto le bermuda e gli slip. Il sedere nudo contro il freddo grezzo del muro.
    
    Giochi con le guance con il mio uccello per un attimo, prima di iniziare la tua piacevole tortura di carne, di quando in quando sopra di noi, un rumore di passi voci che poi si allontanano, il rumore del rel&egrave delle luci che scatta nella semioscurità mentre ormai la tua bocca mi sta inghiottendo.
    
    Non resisto più ti sollevo, la mano si insinua ancora dentro i tuoi pantaloncini, te li spingo giù a terra e poi infilo le dita negli slip …che scopro essere invece un perizoma &egrave un colpo secco che ti strappa un urletto e sono in mano irrimediabilmente rotti e bagnati…
    
    ‘voglio…devo scoparti’ ti dico guardando in faccia, riesco appena a sentire il tuo ‘riempimi ‘ prima di avere di nuovo le tue braccia intorno al colo e la tua lingua ancora in bocca.
    
    Ti sollevo una gamba mentre con la mano libera cerco ...
    ... di puntare dentro di te sino a riuscirvi..
    
    la tua tshirt alzata fin sul collo permette ai tuoi seni liberi di scrivere nuovi invisibili disegni con i capezzoli sul mio petto.
    
    Ora &egrave il tuo culo e la tua schiena contro il ruvido cemento grezzo…spingo senza troppe cerimonie mentre la tua pelle viene in parte abrasa da quella ruvida ed umidiccia superficie.
    
    Le spinte sono all’inizio lente e cadenzate, ma man mano che sale l’eccitazione sono più veloci, energiche entrambi non tratteniamo più nulla a volte mi fermo all’improvviso sentendo un altro rumore più vicino, ma riprendo quasi subito, a volte sei tu rabbiosa stringendoti a me a protestare del mio arresto.
    
    Mi scosto appena, per permettere di infilare due dita nella tua bocca, prima di uscirne e ricominciare la nostra furiosa limonata.
    
    Riesco ad infilartene un dito in culo, ormai la scopata in piedi ci sta sconvolgendo entrambi tu hai un guizzo come una contrazione improvvisa intorno alla mia cappella ed attorno al mio dito…continuo a con maggior foga disperata, animale…
    
    Le spinte ti inchiodano a quel muro..ogni tanto sento appena la tua gamba cedere ma non ti do tregua ne requie, stacco la la mia bocca dalla tua solo per morderti i seni.
    
    Sento il tuo liquido colare attraverso il mio cazzo giù per il mio scroto e le mie gambe.
    
    SE ora entrasse qualcuno ci vedrebbe così avvinghiati come due dervisci senza posa, sei mia solo mia nell’umida oscurità polverosa di questo scantinato ‘ clandestini nella ...