1. Santa e Puttana


    Data: 01/01/2023, Categorie: Etero Autore: scopertaeros69, Fonte: RaccontiMilu

    ... l’idea’
    
    ridi ‘ ‘passa al banco della verdura e scegli una bella zucchina per me, per quando mi lasci da sola…a proposito tutto bene dentro i pantaloni?’
    
    ‘una situazione che diviene ogni momento più insostenibile’
    
    ‘mi sembra di vederti li con il cestino della spesa ce cerchi di rispondermi in modo garbato mentre avresti voglia di dirmi quanto sono porca e quello che vorresti farmi ‘ ridi…ma la tua voce si &egrave abbassata…calda invitante…vogliosa
    
    sorrido come se parlassi amabilmente con un chiunque qualsiasi ‘stronza….non posso dirtelo che ti farei adesso mi fai montare su una…certa voglia’ mi guardo intorno con nonchalance come se avessi la sensazione che tutto il supermercato mi osservasse e mi origliasse.
    
    ‘dai prendimi una zucchina al banco verdure… lunga insomma di buona circonferenza…non esagerare però…immaginami mentre la bacio e la preparo…prima di …’
    
    ‘si lo immagino…’
    
    ridi divertita ma la tua voce dopo &egrave più carica di intensità…’sai mi sembra di vederti ad immaginarmi mentre ti parlo e pensi a me come sono ora sulla poltrona rilassata a gambe aperte…il costume scostato….ti vorrei avere qui adesso’
    
    Ecco sei proprio bastarda…i miei pantaloni ormai sono diventati uno strumento di tortura, te lo dico.
    
    Continui spietata la tua voce &egrave una tonalità più bassa e qualche tuo respiro tradisce il fatto che ti stai accarezzando toccando …e vuoi che io lo sappia…fortunatamente siamo alla fine ho tutto e mi incolonno alla cassa rapida…ho meno ...
    ... di 10 pezzi nel cestino.
    
    Tu però, non desisti ormai ti stai quasi masturbando mentre sono in fila compreso tra un distratto studente con le cuffie nelle orecchie (grazie a Dio) e dinanzi a me due donne troppo vicine…
    
    ‘si…sono alla cassa in fila ora’ ti dico nella vana speranza che tu desista…o forse no?…
    
    ma tu non desisti ed in fondo &egrave per questo che ti adoro…il collo della donna dinanzi a me fa uno scatto come per girarsi indietro …poi poco dopo si gira come se cercasse qualcosa…ti ha sentito forse… poi lo rifà ancora…cancella il ‘forse’.
    
    Mi guarda in faccia e poi mi guarda più in basso…tu, continui anche mentre la donna davanti a me sta pagando anche mentre carico la spesa sul nastro e parlo con la cassiera e pago…non smetti.
    
    Riuscire fuori dal supermercato e subire lo shock termico del passaggio dall’aria condizionata all’afoso umido del pomeriggio &egrave quasi una liberazione.
    
    Ti dico della donna che ci ha sentito, tu fai una sola maliziosa domanda ‘ti &egrave dispiaciuto?’, penso un istante solo
    
    ‘No!’ Mi incammino risoluto verso l’auto, parcheggiata vicino all’androne di un palazzo, la tua voce non smette di parlarmi, di sedurre stuzzicare, scopare il mio cervello…sei spietata nell’esasperare la mia eccitazione.
    
    Quando… una mano mi afferra per un braccio e girandomi ti vedo …non a casa tua in costume su una poltrona ma qui vicino a me in pantaloncini e t.shirt e occhiali da sole sulla testa a mo di fermacapelli, quasi mi cade la borsa della ...