La ballata del farmacista
Data: 01/01/2023,
Categorie:
Etero
Autore: pink_, Fonte: RaccontiMilu
... rosata. Quel piccolo taglio minaccioso. Bello. Bello! Il cazzo del farmacista. Tutto da accarezzare. Masturbare dolcemente. Come a dire lo voglio. Lo vuole. Lui la guarda e ciò che vede gli piace. La mano bianca sulla sua pelle orientale. Gli piace. Di nuovo si baciano. Con quella mano che continua a muoversi. Poi le cinge i fianchi, la solleva. La mette a sedere sul tavolo. Le afferra i polpacci, li solleva. Lei si adagia con la schiena sul tavolo. Senza smettere di guardarsi. Senza smettere di avere quell’espressione. Quel desiderio. Lui ha i pantaloni calati e un’erezione vistosa fra le gambe. È bellissimo. Mi piace. Mi piace il fatto che lui sia quasi nudo e lei ancora vestita. Lui fa una cosa adesso. Cosa fa? Gli prende un piede, dolcemente. La pianta arcuata. Profilo di suola sinuosa. La pelle nuda, seminuda. Lui inizia a baciarlo. Il piede? Il suo bel piede calzante quel sandalo elegante. Lo bacia e lo respira. Poi. Poi? Poi lo assaggia. Uh! Che è un piacere osservarlo mentre lo fa. Sarà mica un feticista? Dici che abbiamo sbagliato genere? Però come lo fa! Con la lingua. La infila fra la pianta e la suola. Sapore salato di pelle sudata. Con le mani le tiene la gamba. Sembra abbia desiderato farlo dall’inizio della serata. Lei è.. Divertita. Ammaliata. Con la lingua le percorre la caviglia. Il polpaccio sodo. Ah, ecco. Cosa? È la gamba dell’infortunio! È vero! È un segno. Una benedizione. Tutto è partito da lì. Lei apprezza. E con l’altro piede va toccarlo proprio lì, ...
... fra le gambe. Lo provoca. Vuoi un consiglio? Individua il piacere dell’altro. E poi fallo tuo. Ti piacciono i piedi Mario? E lei te ne mette uno sul cazzo. Piccole leggerissime carezze. Le dita che scivolano sull’asta turgida. Da giù verso su. Sandalo delicato col tacco sottile. A Mario piace, si eccita di più. Le mette una mano fra le cosce. È bagnata. Il piccolo perizoma. Rosso trasparente. Ti piace? L’intimo del “non si sa mai”. Alla faccia! Lo scosta appena. Piccoli riccioli di pelo. E le accarezza la carne fradicia. E vorrei vedere! Le piccole labbra sembrano ali di farfalla. Le separa delicatamente. Puoi fare meglio. Le schiude come petali di un fiore affamato. Succoso. Invitante. La fica curata, depilata, pulsante. Lui se lo afferra con la mano. Muove il bacino. Lo lascia scivolare lungo il taglio delle labbra. Avanti e indietro. Poi.. Con lentezza spietata. Ci entra dentro. Poco alla volta. Facendoglielo sentire tutto. Poi è di nuovo fuori. Di nuovo l’accarezza col cazzo. Avanti e indietro. La cappella proprio sul clitoride. Addirittura? Come un bacio umido. Esiste contatto più bello? A stuzzicarla, eccitarla, incendiarla. Mi sento tremare. Poi rientra fino in fondo. È una tortura. Una deliziosa tortura. Fuori, ancora, a scivolare sui suoi umori. E ancora una volta tutto dentro. Nicoletta e il farmacista. Ci sa fare, il farmacista. Gli piace, la carne. Eccome! Adesso si muove. Adesso affonda. Adesso la sbatte. Coi tacchi che ondeggiano nel vuoto. Prima piano. Poi più ...