La ballata del farmacista
Data: 01/01/2023,
Categorie:
Etero
Autore: pink_, Fonte: RaccontiMilu
... modo. La bocca sembra più grande. E più bella. Quando piega il collo in quel modo. Lui l’ha vista. Non si è perso un istante. Gli piace. Come potrebbe non piacergli. Con quel vestito. Quelle scarpe. Delle loro storie, ne hanno parlato? Solo un accenno. Quanto basta per dichiararsi a vicenda di essere liberi. E disponibili. Bella serata. Quando lui ha raccontato quella cosa, della farmacia. Del turno di notte. Bella scena. Ho riso anche io! Che lavoro eh? Gli succedono un sacco di cose interessanti. E sa raccontarle. È un uomo interessante. E affascinante. Chissà com’è senza vestiti addosso. Sei curiosa? E me lo chiedi? Secondo me è messo bene. Non fare la solita! Vuoi farmi credere che non te lo sei chiesto? Non lo hai immaginato? Non lo hai desiderato? È stata una bella serata, tutto qua. È ancora una bella serata. Non è finita. Non ancora. Sono in macchina, sotto casa di lei. Che fanno? Qualche altra risata. Stanno bene. Stanno bene ma questo è il momento. Il Momento. Lui ha spento la macchina. Bravo! Non ha fretta di andarsene, non ha nessuna fretta. Aspetta. Un segnale, uno sguardo, un invito? La guarda e pensa. Chissà com’è senza quel vestitino addosso. Chissà che biancheria ha messo, lì sotto. Io lo so. Ha quel completino. Quello del “non si sa mai”. Non si sa mai. Stanno zitti? È il momento. Si guardano e hanno ancora nelle orecchie il suono delle loro risate. Quella storia della farmacia. Troppo forte. Lui ha certi occhi che.. Occhi di giada. E nessuno dice più ...
... niente. Che imbarazzo. Ma è il momento che preferisco. È come se il pianeta smettesse di girare per un attimo. Come se ogni cosa fosse sospesa. E poi quel movimento, col busto. Quello sporgersi appena in avanti. Quell’affacciarsi alla finestra della propria vita. E lasciarsi accarezzare la faccia dall’ebrezza. Bella questa. Brezza-Ebrezza. Mi vengono così. Eccolo, lui si muove. Si affaccia. Anche lei si muove. Che bello quando lo fanno insieme. E il mondo ha smesso di girare. Nessuno respira. Gli occhi, negli occhi, poi sulle labbra, poi ancora negli occhi poi.. Ecco. Io lo volevo, lo volevi anche tu? Si avvicinano. E si tolgono il respiro. Si baciano. E il pianeta si scioglie. Torna a roteare. Con uno scricchiolio. Evoluzione e rivoluzione. Il mondo gira con la forza dei baci. Un po’ esagerata questa! Concedimela, è il Momento! Le stelle brillanti dentro agli occhi chiusi. C’è ancora quella canzone per caso? Io la sento! Mischiare saliva, ossigeno, sapore. È un bel bacio. Certo che lo è. Non il loro migliore. Il primo non può essere il migliore. Devono conoscersi, ancora. Prendere misure e distanze. Lingue ballerine che si accarezzano umide. È un gioco. Un duello. Lui bacia bene. E adesso.. Si fa avanti. Le prende una mano. Mani che desiderano altre mani. Le dita si intrecciano. Speriamo non finisca come quella volta. Con Tommaso. Con quel demente di Tommaso. Si è fatto fare una sega in macchina. E poi se n’è andato. Demente. Cos’hai quindici anni? Peggio per lui. Non sa che si è ...