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La ballata del farmacista
Data: 01/01/2023, Categorie: Etero Autore: pink_, Fonte: RaccontiMilu
... chiedo.. È.. come dorme? Cosa indossa? In che posizione si mette? Perché quando dormiamo siamo noi stessi. Come quando corriamo? E anche quando mangiamo. Chissà come dorme. Chissà. Magari dorme nudo. Magari lo dice ma poi non lo fa. Lo dicono in tanti. E poi non lo fanno. Chissà come mangia. Speriamo gli piaccia la carne Sottile doppio senso? Sottilissimo. Ecco, sono in macchina adesso. Lei abbassa un po’ la gonna sulle gambe. Brava! Bel gesto. Bisognerebbe fare più attenzione.. ai bei gesti. Lui mette in moto, parte la musica! Siamo praticamente al momento clou della serata! Da questo preciso istante dipende tutto il resto! «Cosa ascoltiamo?». Gliel’ha chiesto? Gliel’ha chiesto! E lui? E lui??? «Sono un po’ un nostalgico io.. ascolto solo rock anni ‘70». E parte Cadence and Cascade. Scherzi? Giuro! Quella se lo sposa uno così! Ma smettila. Non esagerare. Bella comunque Cadence and Cascade. Scelta azzardata, ma ha fatto centro. Ci soffia l’estate fra le corde di quella chitarra. A lei piace. Sbircia le sue mani sul volante. Sono delle belle mani. Belle quando si muovo o stringono forte qualcosa. Lei ordinerà una birra. Forse è meglio un vino. Il vino dopo cena? Un.. cocktail allora. Un mojito? Ma non lo fanno mai bene. Però è buono. Quando è fatto bene! Chissà cosa prenderà lui. Chissà. Chissà. Come va? Non stavi guardando? Mi sono distratta un po’, che mi sono persa? Bella serata. Stanno tornando. Sono in macchina. Fuori dal finestrino scorrono le case. Le finestre ...
... accese. Hanno chiacchierato? Anche troppo. Ahia! Che c’è? Ma niente.. La tua solita paura? Sono fatta così. È che.. Non voglio vederla soffrire. Neanche io guarda. Che si sono detti? Di cosa hanno parlato? Di tutto e di niente, si sono conosciuti meglio. Giocato qualche carta. È come un gioco. Un duello. Non svelare troppo. Non svelare troppo poco. Ascoltare, soprattutto ascoltare. Lui è di origini indiane. Ecco, te l’avevo detto! È nato in Italia ma il nonno.. Il nonno! Il nonno era indiano. E la madre italiana. Bel mix. Gran bel mix. Come un cocktail. A proposito, che hanno bevuto? Due birre. Una rossa e una chiara. È stato lui a dire “cosa prendi?”. Ahia. Smettila. L’ha guardata tutta la sera. Anche la scollatura? Ovviamente sì. E soprattutto. Sai cosa? Cosa? Le scarpe. I sandali. Le ha fatto un complimento. «Magari non vanno bene per correre ma..». Ma? «..ma ti stanno davvero bene!». E ha continuato a guardarle. Buongustaio. E poi? Lei gli ha chiesto quanti anni ha? Quarantaquattro. Così tanti? Se li porta bene. Benissimo, cavolo. È parecchio più grande di lei però. Forse troppo? Beh, te lo ricordi il tipo della piscina? Non aveva quarantaquattro anni. Ma ne dimostrava molti, molti di più. È vero. Hanno tanti anni di differenza e allora? Per me nessun problema guarda. Anzi. Meglio un uomo maturo. Mi piacciono, gli uomini maturi. Non vecchi.. No, non le piacciono i vecchi! L’ha fatta ridere? Un sacco. Ahia. Di nuovo? Quando ride diventa più bella, tutto qua. Quando ride in quel ...