Amori di scuola 2
Data: 14/07/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: edipo46, Fonte: Annunci69
... era probabile che tu fossi sveglio... Ascolta, è accaduto una cosa terribile. La zia Barbara è morta. Sai come papà le era unito ed ora è distrutto. Il funerale sarà domani, dobbiamo prendere il volo delle 7 di domattina, prepara le tue cose. Mi spiace interromprere il tuo week end, ma sto venendo a prenderti.
Guardai Alberto, turbato e frustrato. Tentai disperatamente di pensare a qualche uscita, ma non ne trovai. Vinto le dissi che sarei stato pronto in 15 minuti.
Inutile dire che quella notte non arrivammo a fare ulteriormente l’amore. Lui capiva la situazione, lo sapevo... ed io l'amavo per questo. Alle 11 ,30 ero davanti ad Alberto con le mie borse, pronto ad andare. Lui era ancora nudo e mi mostrava l’erezione dura. Mentre stavo per uscire feci scivolare un braccio intorno alla sua vita, gli strinsi il culo rotondo, gli baciai le labbra umide per almeno dieci secondi buoni e poi me ne andai.
Avevamo programmato di ritornare il lunedì seguente. Semplicemente non riuscivo a resistere! Anche in quell'atmosfera di tristezza intensa e pianto, tutto ciò a cui riuscivo a pensare era Alberto.
In qualche modo convinsi i miei genitori che non potevo permettermi di perdere la scuola quel lunedì dato che stavamo avvicinandoci agli esami ed ogni giorno era cruciale per la mia preparazione. Tentarono di persuadermi a restare, ma nella fine mi permisero di tornare a casa domenica. Loro rimasero ma io ritornai da solo a casa.
Quando il mio volo atterrò, erano circa le ...
... 7 di mattina. Decisi di prendermi un rischio e chiamai Alberto.
"Ehi!" Dissi.
"Ehi! Stavo pensando a te... Come stai?"
"Oh, io sto bene. Mi manchi molto. Tu come stai? Sei ancora a casa?"
"Sì. I miei genitori non ritorneranno fino a martedì. Sono qui solo, a farmi seghe, pensando a te..."
"Aww... Resisti, sarò lì prima che tu pensi! Ma è lunedì, devo andare a scuola!"
Pensavo di fargli una sorpresa... invece fu lui a sorprendere me!
Il portiere della casa di Alberto mi riconobbe e mi fece entrare senza domande. Avevo chiesto al taxi di aspettare sotto l'edificio, pensavo di dire ad Alberto di scendere ad aiutarmi col bagaglio. Presi I’ascensore e mi diressi verso la porta dell’appartamento.
Decisi di non bussare, lentamente aprii la porta ed entrai silenziosamente. Tutto era silenzioso e non si vedeva un'anima. Improvvisamente cominciai a sentire un debole lamento. Pensai che forse veramente Alberto si stava masturbando pensando a me.
Mi avvicinai in punta di piedi nella sua stanza, la porta era accostata e potevo guardare dentro. Sbirciai nella stanza ed ebbi il peggior colpo della mia vita.
Sdraiato sul letto con le sue gambe all'aria c’era il mio boyfriend Alberto. Su di lui torreggiava il nostro bel insegnante di francese, il sig. Dari. Fui completamente stupito di trovarlo là. Era alto circa un metro e novanta, pelle olivastra e muscoli di un olimpionico. Aveva peli su tutto il corpo e specialmente il torace era peloso. Potevo vedere il suo ...