Le buone intenzioni di una madre
Data: 31/12/2022,
Categorie:
Incesti
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... camminare nervosamente avanti e indietro dalla cucina al soggiorno per il resto della notte continuando nella mia testa a discutere silenziosamente con Cosimo. Quando finalmente sono andata a letto, ho passato una delle notti meno riposanti della mia vita. Le settimane successive sono state una tortura silenziosa. Cosimo ha trovato mille ragioni per stare fuori casa, passando anche alcune notti a casa di suo padre, cosa che so che non gli piaceva. Nelle rare occasioni in cui era a casa, era costantemente nella sua stanza con la porta chiusa in segno di protesta. Durante la cena restava in silenzio prima che lui ripulisse i suoi piatti e mi lasciasse da sola ancora una volta. Mi sono detta “Ragazzi, ho davvero combinato un pasticcio!” Ero arrabbiata con Cosimo ma ancora più arrabbiata con me stessa. Tutte le mie intenzioni erano state così buone ma ora mi sentivo male che peggio non si può anche peggio del momento in cui ho deciso di divorziare e del momento in cui il mio ex è uscito di casa per sempre. Ho provato a coinvolgere Cosimo in qualche conversazione ma mi ha respinto o ignorato completamente. Quasi ogni sera piangevo fino ad addormentarmi chiedendomi come avessi fatto accadere tutto ciò. Una notte al lavoro, Diana, la mia amica lesbica, ha iniziato a parlare con me capendo che qualcosa non andava e mi ha chiesto se fosse tutto a posto. Sono scoppiata in lacrime e le ho detto che avevo problemi con Cosimo. Lei mi ha fatto entrare in una stanza di degenza vuota ed ha ...
... chiuso la porta, poi si è messa dietro di me ad accarezzarmi le spalle mentre piangevo. Devo dire che è stato meraviglioso avere qualcuno così vicino e mi sono ritrovata ad appoggiarmi di nuovo a lei per aere conforto, le mie emozioni erano state così forti negli ultimi tempi che mi sono crogiolata nelle attenzioni che mi dava. “Dimmi cosa c’è che non va” mi ha chiesto sussurrando mentre massaggiava dolcemente i miei muscoli tesi e così ho dato inizio al mio racconto su Cosimo e di come non stavamo parlando, ma ovviamente non potevo dirle il motivo, mi vergognavo troppo. Le parole mi uscivano di bocca praticamente le dicevano che mi sentivo un fallimento come madre. Diana era meravigliosa e ascoltava tutto senza giudicarmi e mi incoraggiava “Ecco, lascia uscire tutto! Ora ti rilasserai” Dopo essermi calmata un po’, Diane mi ha avvolto tra le braccia dandomi un forte abbraccio che ho gradito moltissimo e poi mi ha baciato dolcemente il collo e la guancia. In realtà ho inclinato la testa per facilitarla. Lei deve essere stata incoraggiata dalla mia reazione perché le sue mani si sono mosse lentamente sulla mia pancia fino a quando non mi ha preso a coppa le mie tette e mi ha sussurrato con un fil di voce “Lascia che ti faccia sentire meglio, Giuliana” e quelle parole hanno avuto l’effetto di farmi rilassare e quasi svenire. Con il mio fitto programma di lavoro, raramente ho avuto tempo per uscire con qualcuno o qualcuna ed ammetto in tutta onestà che non avevo rapporti intimi ...