1. Le buone intenzioni di una madre


    Data: 31/12/2022, Categorie: Incesti Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... chiedere qualsiasi cosa ma non l’ho mai avuto. Chiedevo di comprare dei dolci e tu dicevi che era malsano. Ho chiesto dei bei vestiti e tu ha detto che non potevamo permetterceli. Lo stesso vale per la gita scolastica. Dici sempre “Chiedi” ma la risposta è sempre no. Perché mi preoccupo?” Ha inveito ancora e poi è entrato nella sua stanza sbattendo la porta. Dire che sono rimasta sbalordita sarebbe un grande eufemismo. Mi sono seduta al tavolo e ho cercato di fare i conti con quello che era appena successo ammettendo che per alcuni aspetti aveva ragione ed essendo un’infermiera non gli ho mai lasciato in giro per casa i dolci che tanto piacevano ad un suo amico, inoltre, poiché non siamo mai stati ricchi e vivevamo in una città dove il tenore di vita era maggiore di quello che potevamo davvero permetterci, siamo andati in periferia dove stiamo meglio economicamente. Di sicuro non ho mai mandato in giro Cosimo vestito come un poveretto ma di sicuro come il più elegante, anche perché ho supposto si sarebbe vergognato. Ma la mia mente è sempre presa dalla masturbazione che mi sono fatta quella mattina e ripensavo a come ho fatto a masturbarmi intenzionalmente per mio figlio sul suo letto, ripensavo anche a come lui potrebbe mai anche solo pensare che sarei d’accordo? Ho pensato che forse lui credeva di essere a sua disposizione solo perché gli ho comprato un paio di riviste per adulti ed anche perché mi sono fatta un ditalino mettendo in scena uno spettacolo solo per lui. Non ...
    ... mi sono data delle risposte ma sono rimasta sbalordita. Ed ho lasciato che i miei nervi si calmassero per qualche minuto, poi sono andata nella sua stanza a parlargli. Ho bussato alla porta e ho sentito da parte di Cosimo un urlo “Vattene!” Nonostante il suo invito ho girato la maniglia e sono entrata comunque. Cosimo era alla sua scrivania che guardava lo schermo del laptop e mi guardava con rabbia chiaramente scritta sul suo viso. Io ho ammorbidito il mio sguardo al meglio che potessi ed ho detto “Tesoro, parliamo” “Qual è il punto, mamma? Se parlerai ti ascolterò come sempre, ma nulla sarà davvero cambiato” Ho fatto del mio meglio per controllare i miei nervi perché mi stavo stancando del suo atteggiamento. “Cosimo, mi dispiace se ti ho deluso in passato, mi dispiace veramente, scusami ma ciò che è accaduto e ciò che mi hai chiesto è una cosa che non accadrà mai. Non avrei dovuto essere quel giorno nella tua stanza e mi dispiace che tu abbia visto quello che stavo facendo. Questo è tutto. Non accadrà mai più” Cosimo mi ha fissato negli occhi come a pensare la risposta e poi “Va bene, mamma. Puoi chiudere la porta mentre esci?” Detto ciò è tornato con lo sguardo al computer digitando qualcosa. Quel suo atteggiamento mi ha fatto incazzare e sono uscita sbattendo la porta dietro di me poiché avevo bisogno di allontanarmi da mio figlio per paura che dicessi qualcosa di cui mi sarei pentita. Mi sentivo sconvolta e credo di non esserlo mai stata così tanto. Mi sono ritrovata a ...
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