La ragazza con l'orecchino di perla - capitolo 4
Data: 30/12/2022,
Categorie:
Trans
Autore: Bellastronza69, Fonte: Annunci69
Ad un tratto, tornai in me.
“Cosa cazzo sto facendo?” pensai.
Aprii la porta a metà, rimanendo accanto alla cerniera.
“Non entrare, lasciali lì per favore.” dissi a Mallory che era già con un piede sull’uscio.
“Certo.” rispose lei. Poggiò delicatamente i pacchi a terra e li spinse verso l’interno.
“Sai, non è bello far aspettare una donna fuori. Non è affatto un comportamento da gentiluomo” continuò lei.
“Scusami. Non sono vestito, sarebbe meglio non entrassi” le risposi.
“Davvero? Pensi sia la prima volta che vedo un uomo? Stamattina non mi sembravi molto contrario” disse.
“Ascolta, no. Stammi lontana. Ho una moglie, non ho intenzione di tradirla.”
“Hai una moglie? Andiamo, giù la maschera. Non hai una fede, non ne hai i segni e soprattutto, nessun marito compra così tanta lingerie alla moglie, tutta insieme.”
Non risposi. Iniziai a respirare in maniera sempre più affannosa.
Spinsi la porta con forza in maniera da chiuderla fuori e lasciarmela alle spalle.
“AHIA” urlò.
Mallory aveva messo la sua Dr Martens tra la porta e il muro, in maniera da non farla chiudere.
Spinsi con più forza.
“Cosa vuoi da me. Perché insisti?” Le dissi mentre prendevo a spallate la porta.
“Voglio che apra il pacco davanti a me” rispose.
“Poi te ne andrai, senza aprire bocca con nessuno?”
“Se così vorrai” concluse lei.
Smisi di spingere la porta, mi allontanai e Mallory finalmente entrò. Chiuse la porta e si girò verso di me. Sgranò gli occhi, ...
... sorrise e raccolse le scatole.
“Posso aprire io il primo pacco?” Mi chiese.
“Fa pure” le risposi mentre portai le mani sul mio di pacco, ancora in bella vista, per cercare di nasconderlo.
“Sai” incalzò mentre poggiava le scatole sul tavolo da caffè posizionato davanti al divano, “all’inizio pensavo stessi prendendo qualcosa per la tua amante. Poi però ho visto la cura e la delicatezza che avevi nel toccare i capi. Ho pensato che non fosse per qualcun’altra”.
“Allora per quale motivo hai fatto tutto quella scena nel camerino?” Dissi. “Avevi capito tutto, non potevi lasciarmi in pace?”
“Sai, io non sono propriamente una ragazza normale. Mi eccitano molto questo tipo di cose e, soprattutto, adoro stuzzicare la gente. Farti eccitare è stato fin troppo facile nel camerino” disse mentre apriva la prima scatola, quella con il corsetto.
“Questo ti stringerà parecchio la vita e ti farà risultare molto femminile. Ti dispiace se ti aiuto? La prima volta può essere difficile indossarlo.”
Si avvicinò a me e delicatamente afferrò le mie mani e le tolse dal mio pene.
“Ah però, non è affatto piccolo. Scommetto che hai fatto divertire già qualche ragazzo con questo” disse, abbassandosi per guardarlo più da vicino.
“No, nessuno.” Dissi io.
“Ah, ti piacciono le donne quindi? Ne hai fatte godere parecchie, vero?” Continuò, mentre con le dita accarezzava le palle.
Rimasi in silenzio, mentre toglieva la mano e si rialzava. Mi guardò intensamente negli occhi. Era alta un ...