1. Pagamento in natura


    Data: 29/12/2022, Categorie: Tradimenti Autore: verpad, Fonte: Annunci69

    ... quel giorno in avanti, ma sapeva che troppo era il desiderio accumulato dall’amico che avrebbe fatto di tutto per poter trovarsi in quella situazione.
    
    Mentre lui si infilava rapidamente il profilattico, Laura si posizionò carponi sul materasso rivolgendo il culo verso l’amico: lo voleva nella posizione che aveva tormentato i suoi pensieri nei giorni passati.
    
    In ginocchio dietro di lei, Roberto le abbassò le mutandine e avvicinò la bocca al sesso grondante di lei passando ripetutamente la lingua fra le labbra e raccogliendo i succhi che colavano copiosi a lubrificare l’apertura. Laura credeva di svenire tanta era l’eccitazione che questa nuova esperienza le stava procurando; avrebbe voluto gridargli di muoversi e decidersi a sfondarla, ma attese trepidante il momento tanto temuto e tanto sognato. E il momento arrivò: Roberto, raddrizzata la schiena, con due dita di una mano allargò la fessura e con l’altra mano accompagnò il suo grosso cazzo, appoggiando la cappella gonfia all’apertura e muovendola su e giù ripetutamente fra le labbra umide, torturando Laura ancora di più.
    
    “Ti prego, non ce la faccio più” si lamentò lei straziata da quel supplizio.
    
    Roberto temporeggiò ancora un po’, poi, senza preavviso, affondò la grossa asta dentro di lei per tutta la lunghezza restando fermo completamente avvolto dentro quella vagina accogliente.
    
    Quell’affondo improvviso le aveva fatto espellere tutta l’aria dai polmoni: era stato quasi doloroso. Aveva come la sensazione di ...
    ... aver perso la verginità per la seconda volta.
    
    Intanto Roberto aveva cominciato un movimento ritmico dentro e fuori, colpi forti, rapidi, con una frequenza elevata: TUM, TUM, TUM, TUM… Gli stessi colpi che sentiva dalla camera quando lui era di sopra con la ragazza di turno. TUM, TUM, TUM, TUM… Continuava incessante con il suo ritmo frenetico: sfilava completamente la lunga verga e riaffondava violentemente fino a sbattere i testicoli contro il clitoride.
    
    Era completamente nuovo per Laura. Completamente diverso dai suoi rapporti con Paolo.
    
    Con suo marito era tutto più dolce, più intimo, più lento, più sussurrato.
    
    Con quest’uomo era più animale, selvaggio, istintivo, quasi violento.
    
    Con Paolo faceva l’amore.
    
    Con Roberto stava facendo sesso. Quello che stavano facendo era semplicemente scopare!
    
    Si sentiva usata da quell’uomo, come se fosse una puttana, ma questo non le dispiaceva, anzi!
    
    Anche se il cazzo dei due uomini era molto simile nelle dimensioni, a causa dell’irruenza con cui Roberto la stava penetrando, a lei sembrare di essere sfondata da un palo enorme. Il piacere aumentava ad ogni colpo e arrivò quasi all’orgasmo quando lui, inumiditosi il pollice della mano, glielo appoggiò sull’ano massaggiandolo con movimenti circolari prima di infilarlo completamente in quel buchino inviolato. Scosse di piacere le partirono da quel centro nevralgico e le attraversarono tutto il corpo procurandole piccoli ripetuti orgasmi, meno intensi di quelli che provava ...