1. Black sabbath il sangue della vergine.


    Data: 21/12/2022, Categorie: Lesbo Autore: Easytolove, Fonte: Annunci69

    Il chiarore che si inizia a intravedere verso nord est, indica che ci stiamo avvicinando al limitare della foresta, alcuni segnali sono almeno un paio di ore che li abbiamo percepiti.
    
    Esbat, il grosso lupo addomesticato ci precede di qualche metro, annusa l’aria, ogni tanto si sofferma e muove le sue orecchie tese, con dei rapidi movimenti della coda, ci comunica le sue percezioni.
    
    Ad intervalli cadenzati, arrivano i richiami di Yule, la nostra guida al di sopra degli alberi, una femmina di falco che osserva dall’alto e che ormai deve aver visto la radura che si apre di fronte a noi, ha cambiato la tonalità del suo grido, ora è più stridulo, inizia a pregustare l’emozione di quando ci vedrà apparire e verrà a posarsi sulla mia spalla, lei è la mia guida, ma io sono la sua padrona.
    
    Sono due giorni che camminiamo nel cuore dell’enorme mondo fatto di alberi, dove viviamo e ci nascondiamo dal resto del mondo.
    
    Dobbiamo raggiungere il nostro tempio, dove ci attendono tutte le altre sacerdotesse, per Beltane, la festa del Dio e della Dea, che coincide dopo moltissimi anni, con la luna piena.
    
    Per una delle vergini prescelte,quella che sarà anche mestruata, ci sarà il grande evento, lei sarà la nuova custode del grande ciclo, la grande madre, l’incarnazione della Dea sulla terra.
    
    Sento Armida che sta rallentando dietro di me, Esbat si è fermato, si accorge sempre quando c’è qualche cambiamento nei movimenti della sua padrona.
    
    Mi volto e vedo che sta trafficando ...
    ... nella sacca che tiene a tracolla, estrae un pezzo di carne secca, mi osserva,
    
    “Lo so siamo quasi arrivate al limitare della foresta, ma ora ho fame, se non mangio qualcosa non potrò fare un altro passo oltre.”
    
    Anche Esbat si presenta e ci guarda, Armida ci tira altri due pezzi di carne, lui lo afferra al volo con le sue mascelle letali, io lo prendo con una mano e inizio a masticare piano.
    
    Ci sediamo tra le felci, anche Yule si è accorta che ci siamo fermati, con un paio di richiami mi comunica che si è appoggiata su di uno degli alti rami sopra di noi, attenderà la nostra ripartenza.
    
    Mentre mastico osservo Armida, il suo enorme cesto di capelli rossi che ha legato in una lunga coda, indossa un vestito di pelle di daino, tenuto legato da strisce di cuoio, i suoi occhi neri mi scrutano, sento la sua voglia di giacere che reprime da quando la vecchia messaggera è venuta al nostro rifugio nella foresta.
    
    Esbat e Yule ci avevano avvertite del suo arrivo, ci doveva avvisare dell’evento straordinario che si sarebbe inserito nel Beltane, avremmo dovuto preservare tutte le energie sessuali per il culmine della cerimonia,
    
    quando la Dea si incarnerà nella vergine mestruata.
    
    La radura si è aperta ai nostri occhi, ci ripariamo dalla luce forte che il sole emana, per qualche minuto restiamo come accecate, Yule ci ha subito avvistate, la vedo che compie alcuni larghi giri, ho preparato la striscia di cuoio e legno sulla mia spalla destra, inizia una lunga planata e con un ...
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