1. 15 anni


    Data: 21/12/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: cris35, Fonte: Annunci69

    ... rammaricati per questo spiacevole contrattempo….
    
    Con Marco ci dirigiamo verso la dispensa per fare merenda, cominciamo a raccontarci le novità dell’ultimo periodo in cui non ci siamo visti, commentiamo positivamente l’arrivo della fine della scuola, anche lui sarà promosso, quindi in questi giorni è tranquillo come me, gli chiedo della sua ragazza, non mi racconta poi molto di lei, io non la conosco perché non è del quartiere, la posso solo immaginare, intanto finita la merenda ci sediamo sul divano, la televisione accesa su Italia 1 dove trasmettono Holly e Benji, ci imbamboliamo a guardare penso uno dei più bei cartoni animati che abbiano mai fatto, qualche timido commento giusto sulla lunghezza del campo da calcio e sul fatto che per far finire una partita occorressero almeno due puntate….
    
    Lo sento più distante del solito, io rimango sempre il più timido dei due e quindi non so che dire, ma da oggi mi è rimasta la voglia, la voglia di sentire la sua mano, come l’anno scorso…
    
    Prendo coraggio, mi avvicino, un po’ alla volta, lui è sbracato sul divano, veste leggero come me per via del caldo, gli metto un dito dentro l’orecchio per cominciare a stuzzicarlo e ad infastidirlo, una volta, poi un’altra, mi prende la mano e mi scaccia da lui, mi distende sul divano e nel farlo mi cade sopra, mi guarda e mi manda a quel paese, col sorriso, la sua gamba poggia sopra il mio pene, che al contatto diventa di marmo, lui se ne accorge, rimane zitto un istante, con un filo di ...
    ... voce gli sussurro….sintomi?
    
    Si alza, mi di dice di seguirlo, andiamo in camera sua, si distende sul letto, e inizia ad inventare una storia, lui è il paziente e io il medico, mi dice che è nel mio studio per farsi visitare, che ha un dolore al fianco e non capisce cosa possa essere.
    
    Il suo sorriso e la sua energia mi rincuorano, ho pensato per un attimo che non volesse più avere a che fare con questi giochi, ma mi sbagliavo evidentemente…
    
    Usando un tono profondo inizio a fargli delle domande su che tipo di dolori avesse e in che zona del corpo, e così inizio ad appoggiare la punta delle dita sul suo petto, poi scendo, l’addome scolpito, poi verso il fianco, lui che continua a dirmi un po’ più giù ad ogni tocco, oramai sono arrivato all’inguine, mi blocco, vedo il suo disappunto, mi impettisco e gli ordino di spogliarsi dei pantaloncini e degli slip, che vestito così com’è adesso non riesco a visitarlo.
    
    Lui si alza, velocemente abbassa la tapparella, tiene la luce spenta, e si spoglia, si distende nuovamente e mi dice di essere nelle mie mani, che non sopporta più il dolore e che in qualche modo devo farglielo passare.
    
    La mia mano si appoggia all’inguine, anche se siamo in penombra, vedo chiaramente la sua erezione, la ricordavo più contenuta, adesso che gli sono anche vicino, mi sembra enorme, anch’io sono eccitato dentro i miei pantaloncini che a fatica riescono a contenermi…
    
    Tasto tutto attorno al suo pene, senza toccarlo, sento il suo corpo spostarsi ...