1. 15 anni


    Data: 21/12/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: cris35, Fonte: Annunci69

    Quanto accaduto qui di seguito, risale ad una trentina di anni fa, prima adolescenza, primi forti pruriti giovanili, prime esperienze con l’altro sesso, e non solo….ed è il seguito di una altro racconto che ho già scritto…
    
    Vi racconto questa storia al presente, per farvi vivere le emozioni che ho vissuto io ormai un bel po’ di tempo fa…
    
    Dopo aver cominciato le superiori, con Marco ci si è persi un po’ di vista, abbiamo scelto due scuole completamente diverse, io sto facendo ragioneria, lui un professionale con indirizzo meccanico.
    
    I nostri incontri sono gradualmente scesi, se prima almeno tre volte a settimana riuscivamo a vederci, adesso, che siamo a quasi a fine anno scolastico, riusciamo a malapena a trovarci ogni quindici giorni, di conseguenza anche i nostri giochi e la nostra intimità è scemata.
    
    Oggi stranamente mi ritrovo senza compiti per casa, senza niente da ripassare perché a scuola abbiamo già fatto le ultime verifiche e i professori stanno interrogando gli ultimi alunni per farli recuperare, io, per fortuna mia, questo primo anno, lo passo indenne, senza il rischio di essere rimandato a settembre…
    
    Sono disteso a letto, non penso a niente, perché niente ho da fare, quando un flash mi passa per la mente, la mano di Marco che mi prende il pene e mi masturba, al buio, e mi fa venire…
    
    Subito un’erezione si fa prepotente in me, inizio a toccarmi da sopra i pantaloncini, ma sento che non mi basta, e non è la stessa cosa dell’altra volta, mi alzo, ...
    ... guardo dalla finestra, riesco a vedere il palazzo dove abita Marco da camera mia, le tapparelle sono su, quindi è a casa, esco dalla camera, chiedo a mia mamma se posso chiamare Marco a casa per poter andare da lui a giocare, prendo il cordless, compongo il numero, tre squilli e la sua voce roca mi risponde forte e svogliata…
    
    “Marco, sono Fede, oggi hai da fare, ti va se passo a trovarti, così ci vediamo un po’ che è da tanto che non stiamo assieme?”
    
    Un attimo di silenzio dall’altra parte mi fa pensare che si sia stancato di me e, sapendo che ha una fidanzatina, inizio a convincermi che per le nostre scoperte ormai non ci sarà più tempo…
    
    “Ok, ti aspetto alle quattro, vestiti comodo.”
    
    Poche parole ma che in me hanno riacceso quel fuoco che si stava lentamente spegnendo.
    
    Rendo partecipe mia mamma dei miei piani per il pomeriggio, lei ormai si è rassegnata a non avermi più a casa il pomeriggio, e con fare sconsolato mi augura buon divertimento e mi dice di non fare troppo tardi.
    
    Pantaloncini corti e maglietta mezze maniche, scarpe da ginnastica, questo il mio abbigliamento, è giunto il momento di andare da Marco, mi sento carico e motivato, e corro anche se per soli cinquanta metri, verso casa sua. Suono il campanello e mi apre, arrivo su ed entro, sua mamma mi incrocia all’ingresso e mi saluta farfugliando qualcosa sul fatto che avesse delle commissioni da compiere e che fosse dispiaciuta non poter stare con noi, io Marco ci guardiamo e fingiamo di essere ...
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