1. Senza sforzo


    Data: 12/07/2018, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... piedi nella sabbia fredda della notte, il forestiero non espresse una parola, la sua mano stringeva la mia e il suo sguardo ogni tanto si posava su di me per regalarmi un sorriso. Poco dopo si fermò sulla battigia brandendo ambedue le mie mani tra le sue:
    
    “Levami una curiosità? Supponevi che potessi essere io?” – mi formulò a bassa voce.
    
    “Francamente in cuor mio me lo auspicavo” – ribattei io, riducendo nel mentre l’intonazione della voce, tangibilmente sedotta.
    
    Leandro per la circostanza non disse nulla, m’attirò a sé e mi baciò, in tutta risposta io pigiai con forza il mio corpo contro il suo cingendogli la vita con le braccia. La sua lingua m’invase la bocca dopo aver saggiamente esplorato il contorno delle mie labbra, a rilento iniziò a digradare fino a sedersi sulla sabbia. Seguii ogni suo gesto e quando lui mi sdraiò, mi lasciai andare totalmente tra le sue braccia. Leandro incominciò ad accarezzarmi armoniosamente e pacatamente, la sua mano scostò i riccioli mossi dal vento fresco della notte, poi discese lungo il mio collo. Un brivido di passione assieme a uno originale d’insperato calore mi fece ribollire tra le sue braccia, mentre la sua mano m’accarezzava un seno continuando a baciarmi con passione. Più giù, la sua mano accarezzò la mia pelle attraverso la stoffa del vestito, in seguito Leandro sollevò la stoffa leggera fino a scoprire il mio inguine.
    
    La sua bocca si spostò scendendo con lentezza, captai la sua lingua circondare un capezzolo e ...
    ... stringerlo amabilmente fra le labbra. Iniziò a succhiarmi il seno, intanto che due sue dita iniziarono a giocare con il mio clitoride. Io gemetti sotto l’abile e accorta pressione delle sue dita aprendo istintivamente le gambe, Leandro ricadde verso il basso con la mano, m’accarezzò le gambe fino a scivolare dentro di me con due dita, strappandomi innegabilmente un acuto e penetrante gemito di piacere. Le sue mani mi spogliarono velocemente, mentre io là inerme, essenziale e discinta sulla sabbia fine, Leandro mi sovrastava con tutto il suo corpo. Si spogliò e il calore del suo corpo mi riscaldò nel momento stesso in cui la sua pelle toccò la mia, aprii le gambe, perché adesso lo desideravo ardentemente con tutta me stessa.
    
    Leandro ricominciò a baciarmi, io avvolsi le braccia attorno al suo corpo, lui si spinse in avanti e mi penetrò completamente strappandomi un strillo d’immenso piacere. Strinsi le mani sulle sue spalle e gridai ancora, quando lo sentii arrivare ancora più in fondo. Il suo orgasmo fu inafferrabile, sfuggente e per di più rapidissimo, perché le sue mani strinsero con forza il mio didietro spingendo il bacino ancora più verso il suo corpo e i suoi gemiti si trasformarono in strepiti veementi d’assoluto piacere mescolati ai miei. Leandro si distaccò pigramente, sentii sulla sua schiena il calore e il sudore liscio di ciò che era appena stata la nostra radicale e dirompente passione, si sdraiò accanto a me afferrandomi tra le braccia, io appoggiai la testa sulla sua ...