IL TUTOR
Data: 19/12/2022,
Categorie:
Voyeur
Masturbazione
Autore: sleeppig, Fonte: xHamster
... passionale. Con l’altra mano mi prese da dietro, in mezzo ai glutei, premendo le sue dita con vigore; spinse il suo bacino sul mio facendomi sentire il suo fallo già rigonfio e duro sul mio ventre.
Le nostre salive si mescolavano calde e strabordavano dai lembi delle nostre bocche.
Sentii la sua mano che da dietro la nuca scivolò sulla mia schiena e, continuando sensualmente a baciarmi, mi sollevò da terra; sorreggendomi dalla schiena e dal sedere con entrambe le braccia, mi trasportò in camera, quasi totalmente buia, vagamente illuminata dalla fievole luce accesa in soggiorno.
Arrivati al bordo del letto, mollò di colpo la sua presa, lasciandomi cadere con la schiena sul materasso. Il suo viso truce, mi intimoriva ed eccitava nello stesso momento.
Si tolse la camicia e si slacciò i pantaloni, senza sfilarseli.
Pareva Minotauro, che dopo sette lunghi anni, era pronto a sacrificare la sua agognata preda.
Io rimasi immobile.
Il mio ruolo era quello della vittima, costretta e spaventata.
Il suo ruolo, di divorarmi sessualmente!
Mi fece scivolare la gonna verso l’alto, mi divarico le gambe; mi lasciò così per un attimo, contemplando il suo paradiso. Mi levò le scarpe e poi, con un gesto morbido e sensuale, mi sfilò i collant. Iniziò a leccarmi un piede, partendo dal tallone e risalendo piano sino alla sua punta dove cominciò a succhiarmi le dita, una ad una, passando la sua generosa lingua tra un dito e l’altro; lo fece anche con l’altro piede. Pareva ...
... pregustarsi il boccone. Mi sfilò le mutandine, le annusò ripetutamente sfregandosele sul volto; poi, lanciandole a terra, si inginocchio davanti a me.
La sua lingua, che partì con una abbondante scorta di saliva, scorse, partendo dal mio tallone e seguendo il marcato profilo del mio polpaccio, fino a percorrere il mio interno coscia, arrivando al mio linguine, dove di soffermò. Poi mi diede un piccolo morso, succhiandomi voracemente con le sue carnose labbra.
Sollevandosi leggermente con il capo, cominciò a guardare i miei genitali, come se stesse per azzannare qualcosa; si fiondò in mezzo alle mie gambe, inondò della sua saliva, sapientemente rimescolata dalla sua lingua, le mie labbra vaginali, aprendole ed esponendo completamente il mio clitoride già pulsante.
Stavo entrando in una sorta di fibrillazione mentale.
Sentire quelle parti intime del mio corpo così apprezzate dalla sua bocca mi estasiava. Mi voleva tutta.
La sua lingua si muoveva con estrema diligenza, stuzzicando e stimolando i miei sensi.
Quando si ritrasse, mi sfilò la gonna, ed abbassando i pantaloni insieme alle sue mutande, mi mostrò la sua virilità, il suo generoso fallo eretto e pulsante, pronto ad entrare dentro me.
Sdraiandosi lentamente su di me, mi afferrò il viso con le mani e, avvicinandosi con il bacino, lasciò il suo pene perfettamente duro farsi strada tra le mie labbra vaginali, alla ricerca di quell’orifizio che già abbondantemente lubrificato, poteva assicurargli dimora. ...