1. IL TUTOR


    Data: 19/12/2022, Categorie: Voyeur Masturbazione Autore: sleeppig, Fonte: xHamster

    ... tra la mia mente ed il mio corpo e stavo bene. Il solo pensiero di dover cercare qualcuno, come un ragazzo, per ascoltarlo e perderci del prezioso tempo, mi creava disagio.
    
    E poi per cosa, per una scopata magari anche malfatta?
    
    Nel mio nuovo modo di pensare, potevo gestirmi con manici di spazzole ed altro, nei tempi e nei modi che desideravo, soprattutto senza alcun impegno; dovevo solo lasciare spazio alla mia fantasia.
    
    Capitolo II.
    
    Alla data stabilita, partii ed arrivai finalmente alla mia nuova destinazione; era un lunedì mattina. Dovetti cambiare ben due treni e percorrere l’ultima ora di viaggio in pullman, prima di giungere alla meta.
    
    Subito mi rassegnai al fatto di dover trascorrere anche molti weekend in quel posto, visto che il ritorno alla mia città sarebbe stato lungo e snervante.
    
    Giunta sul luogo, con il mio trolley, entrai in un sontuoso palazzo vetrato, poco distante dal piccolo centro cittadino. All’ingresso mi presentai alla reception, dove una gentile e premurosa ragazza mi fece accomodare in una sala riunioni del piano, chiedendomi di aspettare un piccolo attimo in quanto il mio referente, già avvisato del mio arrivo, in pochi minuti sarebbe giunto; mi chiese anche se volevo del caffè o acqua od altro.
    
    Presi un caffè ed aspettai.
    
    Poco dopo arrivò un ragazzo, giovane e molto gentile che, dopo una veloce presentazione, si premurò di scusarsi, avvisandomi che il mio referente aveva avuto un contrattempo e quindi avrebbe tardato. Mi ...
    ... disse che, nel frattempo, come da disposizioni della direzione, mi avrebbe accompagnato nell’alloggio che mi era stato assegnato.
    
    Percorremmo una serie di corridoi molto eleganti che facevano intravedere decine di uffici colmi di personale, apparentemente operativo ed impegnato, per poi uscire e sfociare in un piccolo parco retrostante l’imperioso palazzo vetrato; era circondato da una serie di costruzioni a carattere residenziale, terrazzate e generosamente piantumate.
    
    Seguendo un viale elegantemente pavimentato, entrando in un vano scala comune, prendemmo l’ascensore, panoramico, che ci condusse al piano della mia nuova residenza.
    
    Nell’androne vidi due sole porte di ingresso agli alloggi, una alla destra ed una alla sinistra. Entrammo nell’appartamento di destra.
    
    Era un piccolo alloggio, nuovo e modernamente arredato, pulito; generose vetrate davano l’affaccio ai terrazzi, così arricchiti di piante che parevano giardini pensili.
    
    “Spero sia di tuo gradimento” mi disse il ragazzo.
    
    “E’ bellissimo”, risposi, anche se un po’di malinconia cominciava già a farsi sentire dentro me.
    
    Lasciai al suo interno il mio bagaglio e tornammo nella struttura principale; scoprii in quel mentre che veniva definita location operativa.
    
    Durante il percorso, quel ragazzo mi spiegò come si svolgeva la quotidianità all’interno della struttura; facendomi fare un giro esplorativo, mi fece vedere dove fossero il bar, la sala mensa, la direzione, la sala fitness ed altri punti di ...
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