1. IL TUTOR


    Data: 19/12/2022, Categorie: Voyeur Masturbazione Autore: sleeppig, Fonte: xHamster

    ... sentire neanche le cannonate!” aggiunsi cercando in qualche modo di far credere che quando scopavano non potessi sentirli, anche se le loro urla ed i colpi inflitti a quella parete li avrebbe uditi anche un sordo.
    
    Lei mi sorrise dolcemente, quasi comprensiva. Quel gesto mi rasserenò, senza comprenderne il motivo.
    
    Scendemmo insieme in ascensore, parlando a vanvera del tempo e poi ci congedammo con un cordialissimo saluto, accompagnato da una sua strizzata di occhio.
    
    Quell’incontro, alla fine, non mi aveva minimamente turbato, anzi, mi aveva rincuorato.
    
    Quando entrai in ufficio, Simone non c’era.
    
    Meglio, mi dissi.
    
    Lasciai sulla scrivania le mie cose ed andai a farmi una bella colazione.
    
    Ero divorata dalla fame.
    
    Poi mi dedicai, con tutta me stessa, al lavoro.
    
    Ero carica, felice, leggera. Stavo veramente bene.
    
    Solo durante la pausa pranzo, che quel giorno feci in solitudine poiché mi fermai oltre tempo ad ultimare parte del lavoro, i miei pensieri ritornarono a quanto accaduto la notte prima.
    
    Ripensando al tutto, cominciai a chiedermi cosa potesse essere cambiato nelle nostre contigue stanze, dal momento che la sera prima il mio letto sobbalzava letteralmente insieme al loro e le loro voci le udivo così chiaramente; mi ritornò in mente il rumore di mobilio che sentii quando entrarono in casa.
    
    Cosa potevano aver fatto per creare quella nuova situazione?
    
    Quando vidi il loro letto, spiando dal terrazzo, non mi pareva fosse posto in mezzo ...
    ... alla stanza; me lo ricordavo appoggiato alla parte, come il mio. Quindi, l’amplificazione dei rumori non poteva essere generata da uno spostamento del letto verso la parete in quanto era già contro la stessa.
    
    Mi ripromisi di indagare, dovevo andare fino in fondo per capire cosa fosse accaduto, quale evento avesse modificato la situazione; la mia testa non accetta una novizia senza giustificazione di causa.
    
    Il risultato di questa indagine mi avrebbe anche aiutato a comprendere se alla base di ciò ci fosse stato un atto volontario o meno, se Simone avesse, intenzionalmente o meno, cercato di coinvolgermi maggiormente nei suoi amplessi.
    
    Se quella fosse stata una provocazione per coinvolgermi maggiormente, ebbene, prova superata.
    
    Se il cercare, in modo sfuggente, di palpeggiarmi durante il giorno, lo aiutava e stimolava a sfogare meglio i suoi istinti sessuali alla sera con la sua donna, nessun problema, le sue effusioni stimolavano anche me.
    
    Se sentirmi gemere, immaginandomi intenta a masturbarmi a ritmo dei suoi colpi dietro quella esile parete, lo portava a raggiungere orgasmi più intensi, perfetto, era la stessa cosa che capitava a me.
    
    Quindi, se così fossero state le cose, stavamo condividendo le stesse identiche emozioni.
    
    Pertanto, se io, in qualche modo, avessi dovuto vergognarmi, per logica conseguenza avrebbe dovuto farlo anche lui; se io ero sbagliata, lo era anche lui. Ma se per lui tutto ero a posto, allora lo era anche per me.
    
    Capitolo ...
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