1. IL TUTOR


    Data: 19/12/2022, Categorie: Voyeur Masturbazione Autore: sleeppig, Fonte: xHamster

    ... Tablet e cominciai a cercare in rete “oggettistica per il piacere sessuale”.
    
    Trovai una serie infinita di siti che vendevano vibratori, dildo e falli, più o meno realistici, di diverse dimensioni, colori e materiali.
    
    Approfondii la ricerca su internet cercando di capire quali fossero i migliori materiali impiegati per realizzare questi oggetti, quelli meno irritanti, quelli certificati, quelli che, a condizione di una costante ed idonea pulizia, non fossero portatori impliciti di infezioni vaginali od altro.
    
    Nel giro di una mezz'ora mi feci una cultura che non mi sarei mai aspettata di poter, o meglio dover, conoscere.
    
    Ripresi quindi la mia indagine attraverso i siti di oggettistica sessuale fino a quando individuai un fallo, nella sezione “realistici”, che somigliava molto a quello di Simone; visivamente era il suo, sembrava lui.
    
    Guardai le specifiche tecniche per verificare che fosse realizzato con materiali idonei e certificati. Ritornai alle dimensioni, espresse in pollici, le trasformai in centimetri, e cominciai a misurare quanto avevo abbozzato sul mio foglietto.
    
    Trascurando i millimetri, le dimensioni corrispondevano! Guardai e riguardai quelle scarne immagini pubblicate che descrivevano il prodotto, sino a quando mi convinsi che era quello giusto.
    
    Al costo di 79,90 euro, spese di spedizione comprese, veniva consegnato nel giro di 24 ore!
    
    Che fare?
    
    Mi alzai, presi un bicchiere d’acqua, e cominciai a camminare intorno al tavolo.
    
    Lo ...
    ... ordino?
    
    Tutto avrei pensato di poter fare nella mia vita, ma ordinare una fallo “realistico” da internet mi pareva un tantino esagerato.
    
    D’alto canto, anche utilizzare un cacciavite per penetrarmi, non era il massimo; avevo utilizzato per anni il manico della mia spazzola, dicendomi che quello era il limite da non oltrepassare.
    
    Adesso, ero comunque andata oltre.
    
    Il fatto che quel cacciavite lo vendevano all’Ikea e non ad un sexy-shop non era un buon motivo che potesse giustificare le mie azioni od i miei pensieri.
    
    Inoltre un fallo come quello, frutto di studi e ricerche, realizzato appositamente per dare piacere, era sicuramente più idoneo; e qui, acquistando quell’oggetto, si premiava gente come me, che dava tutta la vita per lo sviluppo e la ricerca, anche se in un campo diverso dal mio.
    
    Dopo mille elucubrazioni, forse un po' tendenziose, decisi.
    
    Lo acquistai, via internet, con pagamento in addebito sulla mia carta di credito.
    
    Ero perplessa sul luogo di consegna, che sarebbe avvenuto alla reception della location operativa, non avendo modo di dare recapiti diversi a me vicini; senza alternative, effettuai l’ordine con grande paura e timore, confidando nella spedizione “sicura” con “pacco anonimo”, tanto vantata da quel sito.
    
    Fatto, l’avevo fatto.
    
    Tutta eccitata mi rimisi a letto, aspettando il rientro di Simone.
    
    Nulla.
    
    Quella sera, come le precedenti, forse aveva deciso di non rientrare.
    
    Aspettai invano fino a quando cedetti alle braccia di ...
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