IL TUTOR
Data: 19/12/2022,
Categorie:
Voyeur
Masturbazione
Autore: sleeppig, Fonte: xHamster
... strane ansie o infantili imbarazzi.
Era il mio giocattolo notturno, colui che mi faceva scaricare le negatività e ristabiliva il giusto equilibrio nel corpo e nella mente.
Avevo anche la convinzione che lui, tutto questo, lo ignorava totalmente.
Simone, nel frattempo, nel contorno dei suoi modi gentili, aveva aumentato i nostri contatti fisici; le sue mani sempre più frequentemente cercavano il mio corpo.
Certo non mi davano fastidio, anzi, cercavo di assaporarmi quelle toccatine sfuggenti, apparentemente fatte senza malizia tra persone che condividono gli stessi spazi, in un comune ambiente di lavoro.
C’era la presa ai fianchi per spostarmi leggermente quando passava, la mano sulla schiena, che inevitabilmente scendeva sempre sul culo mentre gli porgevo qualche documento da firmare, la mano sulla coscia mentre eravamo seduti ed affiancati al computer, mossa questa utilizzata per sporgersi verso lo schermo per indicare qualcosa con l’indice dell’altra mano (il gesto implicava la scusante di una ricerca di appoggio per potersi sporgere); anche qui, la mano, inizialmente la poggiava verso il ginocchio e poi, nelle azioni successive, la appoggiava sempre più in su fino a quando la metteva praticamente sul mio pube.
Anche io, comunque, con molta non-calanche, con l’aumentare della nostra confidenza, nelle frequenti occasioni di contatto cercavo di strisciare il dorso della mia mano sul suo pene, per poterne prenderne le misure; questo poteva avvenire sia durante ...
... la firma di documenti, mentre cercavo di tenere parte degli stessi con una mano protesa a sottoporglieli per poter apporre la firma ed mentre con l’altra che tendeva ad appoggiarsi al suo membro, sia quando si presentava in piedi a fianco della mia scrivania mentre io, allungando il braccio per prendere qualche fascicolo posto all’estremità del tavolo, nella confusione del movimento non mancavo di dargli una bella strofinata. Apparentemente, ripeto, senza alcuna malizia.
Il mio nuovo look, infine, mi aveva fortemente stimolata.
Mi sentivo molto più a mio agio con gli altri, ricevevo continui apprezzamenti ed inviti anche se, fondamentalmente, preferivo dedicarmi al mio lavoro; la compagnia di quei quattro sfigati che continuavano a ronzarmi intorno, comunque, sempre poco mi interessava.
Io avevo il mio sfogo serale, non mi mancava nulla, stavo benissimo.
Simone, intanto, dimostrava doti da stallone; praticamente aveva rapporti sessuali quasi tutte le sere. Non che io fossi da meno. Seguire il suo ritmo certo non era un sacrificio, dato che un rapporto sessuale quotidiano, masturbandomi, lo avevo dall’età adolescenziale, quando scoprii il benessere che mi procurava a fine giornata tale pratica.
L’unica differenza era che, avendolo a ridosso di una misera parete e sentendolo battere il tempo con cigolii ed urli ansimanti, anche quando avevo il mio ciclo mi trovavo praticamente costretta a farlo; forse perché non avevo intenzione di perdermi neanche una delle sue ...