1. Sintomo pragmatico


    Data: 15/12/2022, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... pienamente tra le sue grinfie. Prima d’iniziare le collocò una bautta sugli occhi, le allacciò i polsi e sollevandola con una fune le alzò le braccia legandogliele al pilastro. Dopo le lambì la faccia e le tette sbottonatole interamente la camicetta, dove sbucarono fuori delle tette di tutto rispetto. Aldo esitò un poco sulla scollatura, dopo digradò verso l’ombelico, con le mani le abbassò la gonna per leccare e per addentare quei pochi centimetri di pelle tra il reggicalze e lo slip in pizzo. Il respiro di Giuliana diventò ben presto accelerato e ansante, mentre Aldo si gustava beato e radioso la sua creatura in totale autorità.
    
    Trascorse qualche minuto e Aldo slegò Giuliana dal pilastro, le sfilò il reggipetto facendola distendere sul giaciglio, sufficientemente lungo da farle appoggiare il corpo dalla testa alle chiappe, in seguito le agganciò i polsi alle gambe del letto rivoltandole le braccia all’indietro. Dopo distanziò le gambe per avvolgerle le caviglie, in maniera tale che l’inguine fosse interamente scoperto e ben mostrato, benché coperto soltanto dall’esiguo slip. Il contatto della pelle con il tessuto fresco delle lenzuola del letto le aveva intumidito i capezzoli, Aldo insisteva succhiandoli e osservando la reazione di Giuliana. Dopo alcuni minuti con questo specifico trattamento lui le slegò le caviglie, le sfilò le scarpe e iniziò ad accarezzarle i piedi e le belle gambe slanciate. Successivamente Aldo le strappò burberamente lo slip a questo punto ...
    ... infradiciato, mentre Giuliana auspicò che lui la possedesse, perché il piacere provato era stato incantevole, ma insufficiente e incompleto.
    
    Giuliana avrebbe voluto osare, avrebbe voluto azzardare la richiesta, sennonché Aldo con una movenza inaspettata le accostò gli umettati slip alla bocca strofinandoglieli sulle labbra, introducendoglieli in ultimo nella bocca e scattandole nel contempo una fotografia. Dopo essere stata slegata si alzò dal tavolino, lui le tolse la bautta e le diede da bere, era totalmente svestita, infervorata e delicatamente spaurita. Aldo le stabilizzò i polsi dietro la schiena con un paio di ferri e iniziò a esaminare i vestiti che le aveva precisato di portare. In seguito le tolse i ferri facendole indossare l’abito e la bautta. Adesso la sua corporatura snella e ben sagomata si magnificava nella luminosità di quel vestito che attaccava bene alle natiche e ai seni; con una funicella realizzò un nodo stringendolo attorno alla vita, facendolo in conclusione passare fra il didietro e sull’inguine per poi legarglielo attorno al collo. Dopo Aldo la fece genuflettere di fronte al letto, le legò i polsi ai due sostegni verticali del drappo e le ginocchia alle gambe del letto: Giuliana era in tal modo legata con la funicella che le attraversava le grandi labbra, che lui saltuariamente distendeva per seguitare a estorcerle continui mugolii di piacere che lo stavano aizzando.
    
    In breve tempo stabilì che era sopraggiunto il momento di dare sollievo alla propria ...