La ruota degli attimi
Data: 14/12/2022,
Categorie:
Etero
Autore: Karenina_Vronskij, Fonte: Annunci69
... la parola alla sua preda, nemmeno quel biglietto fatto scivolare nella tasca dell’uomo aveva sortito alcun effetto. Suo malgrado, fu costretta a lasciare la villa così come era arrivata, dalla porta sul retro accompagnata dalla severa governante.
Per la prima volta nella sua vita Sciaron era stata rifiutata, la sua preda non l’aveva neppure degnata di uno sguardo, trattata come una puttanella qualsiasi. Lei che aveva fatto piangere uomini adulti, lei che aveva fatto inginocchiare il suo insegnante delle superiori che implorava un bacio.
Dopo circa un mese, mentre beveva pigramente un prosecco in centro le arrivò una telefonata, numero sconosciuto. Un tono secco, quasi insolente, una voce profonda si qualificò come il dott. L. e le disse che la chiamava per un biglietto che si era ritrovato in tasca circa un mese fa.
Si scusò per non averla chiamata prima ma la causa erano gli impegni i quali avevano il sopravvento, “E’ comunque l’ho fatto oggi” tagliò corto lui. Sulle prime Sciaron credette in un diabolico scherzo delle amiche ma poi i troppi particolari relativi a quella sera rivelati da lui non le lasciarono dubbi, era a telefono con il Marchese in persona!
Adalberto l’invitò a cena per la sera stessa, si scusò per l’approccio così diretto cercando di spiegare che per lui il tempo è merce preziosa quindi non poteva impiegarlo in attività dispendiose come un corteggiamento. Lei accettò immediatamente, per le 20:00 alla Torre, tra i migliori ristoranti della ...
... città. Nel caso lui avesse tardato per qualche motivo lei si sarebbe potuta accomodare, tutti l’aspettavano, e gli aperitivi avrebbero reso più lieve l’attesa.
“Ciao stronzi, da domani chiamatemi Marchesa. Forse vi faccio guidare la mia carrozza” disse spavalda Sciaron. “Ci sei cascato anche tu vecchio porco, vedrai come ti farò piangere. Mi implorerai solo per odorarmi la figa, ti farò pagare il fato di avermi trattata con sufficienza” pensò gongolando la ragazza.
Adalberto arrivò con 15 minuti di ritardo al ristorante, entrando deciso si diresse verso la sala riservata dove Sciaron stava bevendo champagne ed intrattenendo il cameriere narrandogli la storia della sua vita, come se valesse la pena raccontarla.
“Buonasera signorina, mi scuso per il ritardo, ma vedo che ha trovato l’occasione per ingannare piacevolmente l’attesa” le disse Adalberto. La serata passò velocemente con Sciaron che non smetteva di parlare ed Adalberto che annuiva di tanto in tanto. Alla fine della serata Adalberto la guardò fissa negli occhi “Guardi signorina, come le ho già detto non amo sprecare il tempo in frivolezze, quindi sarò sincero con lei. Sarebbe per me un piacere sposarla sempre che a lei vada bene. Se accettasse avrebbe libertà di scelta su tutto, sarà mia cura metterle a disposizione tutte le risorse di cui avrà certamente bisogno per organizzare la cerimonia nel modo migliore possibile. Se accetta, ci sposeremo il 5 Maggio nella cappelletta adiacente alla villa” le disse in maniera ...