1. Omar ci viene a trovare


    Data: 11/12/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: cpromagnolamatura, Fonte: Annunci69

    ... lui e l’ho baciato con la bocca piena del suo seme! Credo che non se lo aspettasse, perché ho sentito come se mi volesse respingere, ma gli ho detto di lasciarsi andare! Insieme abbiamo mandato giù il suo sperma. Omar sembrava mortificato di essere venuto, probabilmente perché anche lui come tutti voi maschi di ogni razza e colore pensate che il clou dell’amore sia la penetrazione! Invece gli ho spiegato che era normale e che anch’io ho bisogno dei miei tempi. Ci siamo stesi sul letto e ho cominciato ad accarezzargli il petto dicendogli che era proprio un gran bel ragazzo, chissà quante donne sarebbero state contente di stargli al fianco e facendo così gli facevo passare a fil di pelle le dita, tanto che in breve tempo ha riacquistato il vigore. Era la mezza e quindi gli ho detto di fare una pausa e quindi mi ha inseguito in cucina” –
    
    “Tutti e due nudi?” – ho chiesto, nel tentativo di immaginarmi la scena – spero che le tende fossero tirate perché se ti hanno visto i vicini chissà cosa penseranno di te e di me!” –
    
    “Che vuoi che pensino…che io sono una troia e tu un cornuto! Ma comunque si, la tenda era tirata! Abbiamo mangiato qualcosa, soprattutto Omar. Ha visto la foto di Silvia , quella sulla credenza, è quando gli ho detto che era nostra figlia ha fatto segno che è una bella ragazza, poi ha chiesto se anche nostra figlia è come noi gli ho detto che noi non siamo propria la regola.
    
    Dopo il caffè gli ho proposto di tornare in camera a farci due coccole e ci siamo ...
    ... stesi sul nostro letto. Voleva scopare subito venendomi sopra ma gli ho spiegato che doveva lasciare fare a me, perché la fretta non va d’accordo con il sesso.” –
    
    “Parla per Te” – ho aggiunto -alla mia età se non lo becco nel lasso di tempo che è in tiro mi tocca saltare! E poi lo dice la parola stessa “sveltina”, una forma di sesso rapido e soddisfacente!” –
    
    “Si, per l’uomo! “ – è intervenuta Anna – comunque ci siamo accarezzati e gli ho guidato la mano perché volevo che imparasse a scoprire i punti in cui può dar piacere, come quando mi sono fatta solleticare la pelle delle braccia o all’attaccatura dei capelli o lungo la mancia fino alle aerole , senza doverle impastare come aveva inizialmente fatto. Gli ho anche insegnato la filastrocca della lumachina …tira fuori le tue cornina! Mostrandogli come i capezzoli se, lievemente stimolati, di induriscano per poi essere delicatamente insalivati come un bambino che assume il latte. Dopo una buona mezzora gli ho concesso di possedermi, ma ho dovuto fermarlo subito perché era molto irruente. Gli sono salita sopra a cavalcioni, l’ho guardato negli occhi e facendo leva sulle ginocchia mi sono rialzata quel tanto per potergli afferrare il pene e dirigerlo dento di me e poi mi sono lasciata andare finendo seduta sulle sue cosce. Gli ho afferrato le mani e me le sono portate sul seno ed ho iniziato a cavalcarlo lentamente, per godermi sul suo cazzo. Ti da fastidio se uso il termine “cazzo”! Uhm vedo proprio di no “ -mi dice Anna ...
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