1. Omar ci viene a trovare


    Data: 11/12/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: cpromagnolamatura, Fonte: Annunci69

    Questo racconto si collega ad un altro che avevo pubblicato e poi tolto.
    
    Per chi avesse letto il racconto “incontro al supermercato” si ricorderà come avessimo conosciuto, anche in senso biblico diciamo, due simpatici ragazzi, o meglio come mia moglie avesse condiviso la loro giovinezza. Una decina di giorni dopo o forse anche qualche giorno in più mi ero dovuto assentare per andare nella nostra casa al mare e Anna non mi aveva accompagnato perché doveva fare diverse faccende e in altre parole non ne aveva avuto voglia. Fu così che passai tutta la giornata a Milano Marittima a seguire dei lavori con il muratore, per cui quando stanco alla sera rientrai a casa non mi aspettavo di incontrare Omar, il fratello più giovane dei due, mentre usciva dal portone del nostro palazzo. Almeno mi parve Omar, ma si vede che lui non mi aveva riconosciuto perché passò oltre. Perplesso salii al piano e detti la voce a mia moglie che mi rispose dal bagno perché stava facendo la doccia. Presi l’accappatoio, che era appoggiato sul letto della nostra stanza e le andai incontro mentre usciva gocciolando dalla cabina. “Sei tornato presto -mi dice -avevo capito che venivi con il treno dopo. Guarda che non ho preparato nulla ancora per cena!”. “Beh -risposi – stasera facciamo un colpo di vita ed andiamo fuori…mi hanno giusto detto che c’è una ottima pizzeria dietro la stazione ed è un po’ di tempo che vorrei provarla”. Mentre mia moglie si asciugava e si preparava per uscire me ne stavo seduto ...
    ... sul letto, chiacchierando e raccontandole dei lavori al mare, dove abbiamo un appartamento, e l’osservavo, ancora piacevolmente sorpreso, benchè gli anni siano ormai trascorsi per entrambi, di come si mantenesse bene e come il seno, pur essendo un seno maturo, riuscisse ad opporsi alla gravità. Assistendo ad una sorta di spogliarello al contrario mi venne in mente di chiederle di non indossare gli slip per la serata: “Ma cosa ti salta in mente? – mi rispose con uno sguardo tra lo stupito e il malizioso – hai delle idee in mente? Guarda che anche sono stata a casa ho lavorato tutto il giorno e dopo cena si torna a casa, un buon libro e nanna!”. Alzai le spalle un po’ rassegnato e poi uscii dalla stanza per prepararmi ad uscire anch’io. La pizza meritava, di quelle con il cornicione alto come piacciono a me e l’impasto proprio di una vera pizza napoletana. All’uscita invece di prendere l’autobus per rientrare a casa decidemmo di fare due passi, per smaltire l’overdose di carboidrati. Anna aveva un vestito a fiori un po’ alla zingara, nel senso di una gonna sotto il ginocchio ma una scollatura pronunciata ed una serie di bottoni sul davanti. Camminando mi venne spontaneo allungare la mano per accarezzarle il fondoschiena e fu in quel momento che mi accorsi che sotto non portava biancheria. Anna mi guardò ridendo senza dire nulla al che ingenuamente le dissi. “Ma, non avevi detto che…?” – “Si, ma poi ho pensato che …non lo so cosa ho pensato, so solo che la tua richiesta mi aveva ...
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